Le mamme italiane sono le più vecchie d’Europa e ricorrono spesso al cesareo

Le donne italiane partoriscono sempre più tardi e ricorrono in maniera massiccia al parto cesareo. A rivelarlo un’indagine di respiro europeo Euro-Peristat sulla salute materno-infantile.

Le donne italiane diventano madri sempre più tardi, probabilmente a causa della crisi economica che ritarda sempre più il momento in cui i genitori possono assumersi delle responsabilità anche economiche. Ma non solo: sono anche i servizi statali alle mamme che probabilmente ritardano il momento in cui le madri possono sentirsi sicure di potere allevare un figlio serenamente. Nell’indagine le donne italiane sono le più vecchie d’Europa.

Probabilmente connesso con il dato relativo all’età delle madri significativo anche quello relativo al parto cesareo. Sono infatti il 38% le madri che ricorrono all’intervento. Secondo gli esperti proprio perchè con l’età del parto arriva più tardi che in precedenza.

“Un’età materna più avanzata – spiega Marina Cuttini, epidemiologa del Bambino Gesù di Roma – è associata a un maggior rischio di gravidanze più complesse (parti gemellari o diabete gestazionale) e di esiti perinatali sfavorevoli: parto pretermine, basso peso alla nascita, anomalie congenite, anomalie cromosomiche, parto cesareo, natimortalità e mortalità perinatale. Parliamo ovviamente di rischio in termini statistici, riscontrabile sui grandi numeri, che aumenta al crescere dell’età materna. A livello singolo ci sono ovviamente molte madri di 37-40 anni con bambini splendidi”. Secondo l’esperta, “il dato dell’aumento dell’età materna al parto può inoltre essere la spia di un crescente disagio sociale: insicurezza economica, difficoltà a trovare un lavoro stabile, una casa, mancanza di strutture pubbliche che aiutino le coppie”.

Sempre probabilmente in relazione all’età, sono in aumento in Europa i parti gemellari.