Gaianews

Farmaco da saliva di lucertola riduce desiderio di cibo

Scritto da Paolo Ferrante il 20.05.2012

Mostro di GilaIn uno studio su cavie di laboratorio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Neuroscience, la ricercatrice Karolina Skibicka e i suoi colleghi hanno dimostrato che una sostanza presente nella saliva di alcune lucertole americane è in grado di ridurre efficacemente il desiderio di cibo.

Il farmaco (l’exendin-4) ottenuto dalla saliva di una lucertola chiamata Mostro di Gila (ma che a dispetto del nome può raggiungere al massimo i 60 cm di lunghezza) è efficace nel ridurre il desiderio di cibo. I ricercatori della Sahlgrenska Academy, presso l’Università di Gothenburg, hanno testato il farmaco sui topi, ed hanno osservato che dopo l’interruzione del trattamento, la loro voglia di cibo e cioccolato è ricominciata.

Finora la sostanza veniva usata per tutt’altro scopo. Ad un numero crescente di pazienti affetti da diabete di tipo 2 viene infatti somministrata una preparazione farmaceutica chiamata Exenatide, che li aiuta a controllare la loro glicemia. Il farmaco è una versione sintetica di una sostanza naturale chiamata exendin-4, che si ottiene da una fonte piuttosto insolita – la saliva della lucertola del Mostro di Gila (Heloderma suspectum), la più grande lucertola del Nord America.

Effetto inaspettato

I ricercatori della Sahlgrenska Academy presso l’Università di Gothenburg, hanno ora trovato un effetto completamente nuovo e inaspettato della sostanza proveniente dalla saliva di questa lucertola.

“Questo effetto è per noi sia sconosciuto che inaspettato”, ha commentato entusiasta Karolina Skibicka. “La nostra decisione di mangiare è legata gli stessi meccanismi del cervello che controllano i comportamenti di dipendenza, ed abbiamo dimostrato che l’exendin-4 interessa proprio le regioni di ricompensa e motivazione del cervello”.

Risultati significativi

“Le implicazioni di questi risultati sono significativi”, afferma Suzanne Dickson, professoressa di fisiologia presso l’Accademia Sahlgrenska. “La maggior parte diete fallisce perché siamo ossessionati dal desiderio di mangiare, soprattutto cibi invitanti come le caramelle. Exendin-4 sopprime la voglia di cibo, e per questo può aiutare le persone obese a riprendere il controllo del loro peso”, suggerisce Dickson.

Il trattamento dei disturbi alimentari

Ricerca sulla molecola exendin-4 fornisce inoltre speranza nuovi metodi per curare le malattie legate ai disturbi alimentari, come ad esempio il mangiare compulsivo.

Un’altra ipotesi su cui i ricercatori di Goteborg lavoreranno è l’efficacia di exendin-4 nella riduzione del desiderio di alcol.

“Si tratta delle stesse regioni cerebrali che sono coinvolte nel desiderio di cibo, quindi sarebbe molto interessante verificare se exendin-4 riduce anche il desiderio di alcol”, suggerisce Skibicka.

© RIPRODUZIONE RISERVATA