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Nuovo farmaco può bloccare dipendenza da eroina e morfina

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.08.2012

Il primo robot che misura l'attività dei neuroniUn nuovo farmaco conosciuto come (+)-naloxone (si pronuncia plus-naxolone) può ridurre l’effetto della dipendenza generata dall’eroina fino a farla diventare simile al piacere che proviamo con assunzione di cibi piacevoli, del sesso o dell’affetto. Il farmaco potrebbe essere usato per trattare tossicodipendenti o pazienti che hanno bisogno di sollievo dal dolore, ma che rischiano la dipendenza da paliativi come la morfina.

La dipendenza da eroina e morfina può quindi essere bloccata, stando alla nuova ricerca. Questo potrebbe rivelarsi un importante passo avanti nel trattamento della tossicodipendenza e nei trattamenti per calmare il forte dolore.

I ricercatori dell’Università di Adelaide in Australia hanno lavorato con colleghi dell’Università del Colorado negli Stati Uniti per individuare un meccanismo chiave del sistema immunitario che amplifica la dipendenza dagli oppiacei.

“I nostri studi hanno dimostrato in modo conclusivo che possiamo bloccare la dipendenza attraverso il sistema immunitario del cervello, senza prendere di mira le sinapsi dei neuroni presenti nel cervello”, ha dichiarato Mark Hutchinson della Scuola di Adelaide di Scienze Mediche.

“Sia il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario giocano un ruolo importante nella creazione di dipendenza, ma i nostri studi hanno dimostrato che abbiamo solo bisogno di bloccare la risposta immunitaria nel cervello per impedire il desiderio dei farmaci oppiacei”.

I risultati, che sono stati pubblicati giovedì sulla rivista Journal of Neuroscience, rivelano che gli studi condotti in laboratorio hanno dimostrato che il farmaco noto come plus-naloxone, che non è ancora in uso clinico, sarà in grado di bloccare selettivamente l’immuno-dipendenza.

I ricercatori hanno detto che i farmaci oppioidi come la morfina e l’eroina si legano ai recettori del sistema immunitario del cervello noti come TLR4, che poi fungono da amplificatori per la dipendenza, facendo dilagare l’effetto “ricompensa” delle droghe oppioidi – motivo per cui di genera un immenso piacere durante l’assunzione e un’enorme depressione quando la droga viene metabolizzata.

Il nuovo farmaco riduce drasticamente il desiderio di ricompensa, ha detto Hutchinson.

“Si riduce molto il livello di ricompensa fino all’equivalente di cibo, il sesso, e abbracci”, ha detto dichiarato. Cose che ci piacciono, ma di cui riusciamo a fare a meno.

La prof.ssa Linda Watkins, del Centro di Neuroscienze presso l’Università del Colorado, ha detto che il lavoro ha cambiato radicalmente la comprensione delle sostanze oppioidi, e i meccanismi di ricompensa e assuefazione che provocano.

“Sospettavamo da alcuni anni che la TLR4 poteva essere la chiave per bloccare la dipendenza dagli oppiacei, ma ora abbiamo la prova”, ha detto in una dichiarazione.

I ricercatori credono che la scoperta potrà rivelarsi utile se il plus-naloxone diventasse un farmaco prescritto insieme alla morfina, per permettere ai pazienti che hanno bisogno di alleviare il dolore di assumere il farmaco senza timore di dipendenza.

Ma non c’è solo questo nella mente dei ricercatori. Essi sperano infatti che il farmaco possa finalmente essere la risposta mai trovata alla fine della dipendenza da eroina.

“Il farmaco può essere usato da solo potenzialmente in persone tossicodipendenti per aiutarli ad uscire dalla loro dipendenza”, ha detto Hutchinson.

Il team di ricerca afferma che le sperimentazioni cliniche potrebbero essere iniziare entro 18 mesi.

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