Un’altra ombra si allunga su Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation. Infatti dopo che è stato reso noto che Vannoni è fra i 20 indagati risultanti dall’indagine di Raffaele Guariniello, arriva oggi la notizia che l’Authority sanitaria sammarinese ha presentato un esposto al Tribunale Unico del Titano sul caso Stamina.
Chi ha seguito la trasmissione televisiva di Riccardo Iacona Presa Diretta sul caso Stamina, ricorderà la testimonianza dell’ambulante Cesare Vona, che raccontò di aver ricevuto una iniezione di Staminali proprio a San Marino.
Vona dopo l’iniezione, praticata secondo quanto descrive egli stesso, in un centro estetico e senza anestesia, ha avuto un grave malore ed è stato trasportato d’urgenza in pronto soccorso.
Vannoni sull’episodio aveva dichiarato a Iacona, durante la trasmissione, che il centro dove era stato effettuato il trattamento era stato autorizzato dalla Repubblica di San Marino.
Andrea Gualtieri, direttore dell’authority, ha spiegato che sono entrati in gioco nuovi elementi per cui sarà sporta denuncia contro chi ha praticato attività mediche illegali fra il 2008 e il 2009.
Intanto il dottor Mauro Ferrari, presidente della nuova Commissione di esperti nominata dal ministero dell Salute, ha fatto sapere che i lavori della commissione sono fermi perchè non sono stati ancora definitivamente autorizzati dal Ministero, la quale cosa, secondo il dottore, presidente del Methodist Hospital Research Institute di Houston, non getta un buona luce sulla faccenda, da parte della comunità scientifica americana.
“Non abbiamo ancora avuto il via libera all’inizio ufficiale dei lavori. I commissari americani e molti altri, sono perplessi per questo stato di cose. Guariniello annuncerà le sue conclusioni a breve? Non ne so nulla e non c’è ragione perchè ne sappia nulla. Qualunque siano le sue conclusioni credo che la procedura giudiziaria e le questioni mediche e scientifiche siano cose ben diverse, anche se con ovvi punti di collegamento.”
Anche il Parlamento indagherà sul caso Stamina con un’apposita commissione d’inchiesta. A questo proposito Guairniello aveva dichiarato che la sua indagine, che si avvia ad essere chiusa, e quella parlamentare, poteva viaggiare parallelamente, per giungere ad appurare la verità sul metodo Stamina e cioè se Davide Vannoni abbia effettivamente violato le leggi non essendo egli un medico e avendo somministrato farmaci pericolosi e non sperimentati.