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Triclosano nei saponi favorisce infezioni da stafilocco aureo

Lo stafilococco aureo è un nemico difficile da combattere. Secondo una ricerca alcuni detergenti per la casa e personali che contengono triclosano favorirebbero la colonizzazione da parte di questo batterio.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.04.2014

Un agente antimicrobico che si trova nei comuni saponi per la casa, nello shampoo e nei dentifrici può favorire  la colonizzazione da Staphylococcus aureus predisponendo alle infezioni, secondo i ricercatori dell’Università del Michigan che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista  mBio ®. La ricerca è stata condotta su un campione umano e, per una fase specifica, su modelli murini. Secondo i ricercatori la presenza del triclosano nei detergenti andrebbe regolamentata con urgenza, visto che non ci sono prove che aumenti davvero la capacità antibatterica.

Stafilococco aureo

Il triclosano, un composto artificiale utilizzato in una vasta gamma di prodotti per la cura personale come saponi antibatterici, dentifrici, detersivi per le superfici della cucina, vestiti e attrezzature mediche, è stato trovato nei passaggi nasali del 41% degli adulti del campione utilizzato nella ricerca. Una importante percentuale di soggetti in cui i ricercatori hanno rilevato il triclosano aveva anche una colonizzazione da S. aureus.

Secondo Blaise Boles, primo autore della ricerca, il triclosano è stato inserito in molti prodotti antibatterici per la casa nell’ultimo decennio. Altri studi hanno trovato tracce di triclosano nei fluidi umani e gli studi sui mammiferi hanno scoperto che alte concentrazioni di triclosano possono interferire con il sistema endocrino e diminuire la funzione del cuore muscolo-scheletriche.

“E’ molto comune in saponi, dentifrici e collutori, ma non c’è alcuna prova che funzioni meglio di un sapone normale”, dice Boles. “Questo agente potrebbe avere conseguenze indesiderate nei nostri corpi. Potrebbe promuovere la colonizzazione nasale da parte dello S. aureus, aumentando il rischio di infezione in alcune persone.”

Ulteriori esperimenti hanno scoperto poi che lo S. aureus coltivato in presenza di triclosano era in grado di attaccarsi alle proteine ​​umane con più facilità e che i topi esposti a triclosano erano più suscettibili di sviluppare una colonizzazione da S. aureus.

“Alla luce del significativo utilizzo del triclosan nei prodotti di consumo e della sua contaminazione ambientale diffusa, i nostri dati combinati con gli studi precedenti che mostrano impatti del triclosano sul ​​sistema endocrino e la funzione muscolare suggeriscono che una rivalutazione del triclosano nei prodotti di consumo è urgente,”  hanno scritto gli autori.

Boles ha aggiunto che vorrebbe condurre una più vasta indagine per determinare se il triclosano può influenzare la colonizzazione microbica in altri siti del corpo umano.

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