Soffiando nel sensore dello smartphone sarà possibile scoprire i marcatori per numerose malattie. La ricerca è stata portata avanti dall’Università di Messina con il contributo del gigante dell’elettronica coreano Samsung, che è pronto a finanziare ancora il progetto nei prossimi anni in base ai risultati ottenuti.
La Prorettore dell’Università siciliana ha affermato in occasione della presentazione del progetto di essere fiera che questa importante innovazione sia stata fatta in un istituto del Sud Italia: “Si tratta di una storia di successo di un gruppo di ricerca dell’Università di Messina – ha detto la prof.ssa Baglieri – che ci rende orgogliosi e ciò dimostra che quando c’è un’ eccellenza non ci sono limitazioni geografiche. Questa è la via che ci permetterà nei prossimi anni di affrontare la sfida della valutazione della ricerca”
Il progetto sviluppato dal prof. Giovanni Neri e dal prof. Nicola Donato, docenti del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Chimica e Ingegneria industriale, prevede la realizzazione di un sistema sensoristico di analisi dell’espirato integrato in uno smartphone, che permetterà di analizzare lo stato di salute in tempo reale ed in maniera semplice e non invasiva.