Sono in aumento le allergie da nichel, soprattutto perchè molte derivano dal contatto con cellulari e tablet. Gli scienziati dell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma e dell’Università di Chieti hanno sperimentato con successo una pillola che potrebbe fungere da vaccino soprattutto nei casi più gravi, cioè quelli che interessano anche l’apparato gastro-intestinale.
La prima sperimentazione sui pazienti di un vaccino in pillole contro l’allergia al nichel ha avuto successo. I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati sulla rivista Annals of Medicine. I pazienti hanno ricevuto per bocca una dose crescente di vaccino contro l’allergia al nichel, quella sistemica. La pillola doveva assere assunta dopo aver ingerito cibi che contengono nichel.
La sperimentazione coordinata dal gruppo di Domenico Schiavino, direttore dell’Unità Operativa di Allergologia del Policlinico Gemelli di Roma. I pazienti che hanno partecipato alla sperimentazione erano affetti da sindrome allergica sistemica (SNAS), caratterizzati da dermatite allergica da contatto e reazioni sistemiche (cutanee e gastrointestinali). I risultati sono stati positivi per i sintomi gastrointestinali, ma meno per quel che riguarda la dermatite da contatto.
“L’allergia da contatto al nichel è molto diffusa e può riguardare fino al 30% della popolazione generale. Un 20% di questi è fortemente allergico e presenta anche reazioni allergiche al nichel contenuto negli alimenti per cui si parla di sindrome allergica sistemica, perché oltre a dare orticaria ricorrente, l’allergia causa sintomi gastrointestinali” spiegano i ricercatori.