La scoperta di una antica struttura ad anello nel sud dello Stato canadese di Alberta fa ipotizzare che la zona sia stata colpita da un meteorite abbastanza grande da lasciare un cratere largo otto chilometri e abbia prodotto un’esplosione talmente forte che, se fosse accaduta al giorno d’oggi, avrebbe distrutto una città come Calgary, secondo i ricercatori dell’Alberta Geological Survey e dell’Università dell’Alberta.
I primi accenni sul luogo dell’impatto furono scoperti nelle vicinanze della città di Bow City nel 2009 e in questi anni sono stati studiati da un team guidato da Doug Schmitt, esperto di Fisica delle Rocce.
Mappa del cratere Bow City. (crediti: Alberta Geographic Survey / University of Alberta)
Il tempo e i ghiacciai hanno sepolto ed eroso gran parte delle prove, rendendo impossibile affermare con certezza che ciò che ci si trova davanti sia stato effettivamente causato da un impatto meteoritico, ma le prove sismiche e geologiche conforterebbero fortemente questa ipotesi, secondo Schmitt, che è anche professore presso la facoltà di Scienze e co-autore di un documento sulla scoperta.
“Sappiamo che l’impatto si è verificato negli ultimi 70 milioni di anni creando un vasto cratere profondo 1,5 chilometri, poi sepolto da sedimenti che sono stati erosi nel tempo.
L’erosione ha asportato le prove, ma le ‘radici’ del cratere sono rimaste, con un picco centrale in una depressione semicircolare del terreno larga otto chilometri.
Schmitt dice che il cratere, al momento della formazione, doveva essere profondo da 1,6 a 2,4 chilometri e il tipo di impatto deve essere stato tale da produrre conseguenze devastanti non solo in quell’area, ma per molti chilometri attorno.
“Un impatto del genere avrebbe ucciso tutte le forme di vita per chilometri. La città di Calgary, che si trova 200 Km a nord-ovest, sarebbe stata spazzata via e anche ad Edmonton, che è circa 500 Km a nord-ovest ogni edificio sarebbe stato abbattuto. Un evento di quelle dimensioni avrebbe lanciato in aria una quantità enorme di detriti che potenzialmente avrebbero potuto rimanere in sospensione attorno alla Terra per decenni”.
Il luogo dell’impatto fu scoperto nel 2009 dal geologo Paul Glombick che, mentre lavorava ad una carta geologica per il Geological Survey dell’Alberta, si accorse della strana struttura a forma di gigantesca ciotola, larga, per l’appunto, otto chilometri, immediatamente ad ovest della città di Bow.
“E’ altamente probabile che si tratti di un cratere da impatto”, afferma John Spray, direttore del Planetary and Space Centre presso l’Università di New Brunswick, opinione condivisa dagli esperti che hanno commentato la questione sulla rivista Meteoritics and Planetary Science.