Mettersi a letto, la sera, e non riuscire a prendere sonno, per quanto faticosa possa essere stata la giornata. E’ un problema più diffuso di quanto non si pensi. In passato si riteneva che il tardare a prendere sonno fosse legato a stati d’ansia, magari non portati a coscienza; fino agli anni Ottanta del secolo […]
In una serie di esperimenti sui moscerini della frutta, i ricercatori della Johns Hopkins hanno identificato un gene mutante – soprannominato “Wide Awake” – che sabota l’orologio biologico e regola la tempistica del sonno. Evidenziano così che le loro scoperte potrebbero portare a nuovi trattamenti per le persone che soffrono di insonnia o disturbi simili. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Neuron
Le persone che sono private del sonno di una notte rischiano di assimilare più calorie e acquistare cibo in più al supermercato il giorno seguente. Questo è quanto afferma un nuovo studio pubblicato su Obesity, la rivista ufficiale della Obesity Society. La privazione del sonno porta anche ad un aumento dei livelli ematici di grelina, […]
Un nuovo studio dei ricercatori del Douglas Mental Health University Institute mostra come le donne con sindrome premestruale che causa anche disturbi del sonno abbiano livelli alterati di melatonina
I ricercatori della Emory University School of Medicine hanno scoperto che coloro che soffrono di ipersonnia hanno una sostanza nel liquido cerebrospinale che si comporta come un sonnifero. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine
I ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center hanno condotto uno studio clinico pilota per determinare se un approccio non invasivo, che utilizza toni musicali per bilanciare l’attività cerebrale, sia realmente in grado di “resettare” il cervello e ridurre efficacemente l’insonnia
Per migliaia di anni le giornate degli esseri umani sono state scandite dal sorgere e dal tramonto del sole. Poi un giorno, Thomas Edison ha reso possibile, con un interruttore, illuminare la notte, e l’avvento della luce elettrica ha permesso di introdurre il lavoro su turni e di estendere a dopo il tramonto le attività diurne. Ma come spesso accade, l’adozione di ritmi non naturali comporta delle conseguenze sul nostro organismo