Una ex studente di medicina inglese che soffre di anoressia molto grave dovrà essere alimentata a forza contro la sua volontà, secondo quanto disposto da un giudice dell’Alta Corte inglese.
La 32-enne, che ha altre patologie croniche, non ha la capacità di intendere e volere secondo il giudice che ha deciso il caso.
Il giudice ha ascoltato gli amici e parenti più stretti che hanno chiesto che la donna dovrebbe poter avere una “morte dignitosa”, ma il giudice ha detto che lo Stato ha il dovere di tenerla in vita attraverso il trattamento a lungo termine.
I medici inglesi hanno il potere di costringere le persone anoressiche all’alimentazione forzata dal 1997, anno della legge sulla salute mentale (Mental Health Act).
Comunicando la sua decisione, il giudice ha detto che si trattava di una decisione molto difficile, in quanto la situazione richiede “un equilibrio da raggiungere tra l’importanza della vita umana da un lato e del diritto all’indipendenza personale dall’altro”.
Il suo caso, ha detto, ha “sollevato per la prima volta nella mia esperienza la reale possibilità che le procedure per il mantenimento in vita di una persona potessero essere nel miglior interesse di una persona che, anche se in mancanza di capacità, è pienamente consapevole della sua situazione”.
L’anoressia è un enorme problema anche in Italia. Secondo i dati del Cidap, il centro italiani disturbi alimentari psicogeni, sono oltre 750 mila le ragazze che soffrono di anoressia, anche se solo il 40% ammette l’esistenza del problema.
Questa che che ne diciate voi è la decisione più giusta.
E’ l’unico modo per trattare il problema dell’anoressia e in quei casi non si può far scegliere al malato la cura perchè la rifiuterà sempre per la paura di ingrassare… fino a morire.
Anche in italia si fa così, per non parlare dell’america dove ci sono centri specializzati che fan solo quello: alimentazione forzata e controllo dopo i pasti per evitare il vomito autoindotto.
Non si tratta assolutamente di “costringere a vivere”. Non è mica una malata terminale per una malattia per cui non vi è cura… ma solo una persona con un forte disagio psicologico che può essere curata, e DEVE essere curata anche se non vuole
Cara Diana, l’anoressia è una malattia mentale e non una forma di egoismo.
“che in fondo manifesta egoismo”
no no… l’egoismo (presuntuoso) è di chi mette al mondo le persone pensando di fare bene. Cosa ne sappiamo noi di questa ragazza e delle sue motivazioni per cui è giunta ad essere anoressica?
Perché non prendere coscienza del fatto che il vero egoismo sta nelle persone che danno vita ad altre per poi farle morire di insensibilità ed incomprensioni varie?
Mettere in simili condizioni una persona è pessimo.
Veder morire impressiona, ma non impressiona costringere a vivere.
Mah… Evvia la libertà e la presunzione altrui!
Credo sia una sofferenza anche per le persone che amano questa
giovane che in fondo manifesta egoismo passività odia sè stessa
si sta lentamente suicidando chi la circonda deve con tatto scuoterla darle le motivazioni più valide per lei per tornare a credere nella vita