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ILVA: gip dispone chiusura dei reparti

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.08.2012

“Grave ed attualissima la situazione di emergenza ambientale e sanitaria a Taranto” secondo il gip Todisco. Per questo, secondo il giudice, è necessaria la chiusura dei reparti.

Taranto e suoi lavoratori sono stati scossi oggi dalla notizia che il giudice Todisco ha imposto la chiusura dei 6 reparti dell’ILVA che erano stati sequestrati. In altri termini i reparti non potranno continuare a lavorare mentre si apporteranno le modifche necessarie a ridurre le emissioni mortali dello stabilimento. Inoltre il presidente Bruno Ferrante non potrà occuparsi della gestione del risanamento che sarà affidato a 4 commissari. Immediata la reazione dell’azienda che impugnerà la decisione del tribunale. Secondo Ferrante chiudere l’ILVA di Taranto implicherebbe la chiusura anche degli altri stabilimenti di  Genova e Novi Ligure.

Arriva come una scure sulla speranza dei lavoratori  di continuare a lavorare monitorati dalle centraline  la decisione del gip di Taranto  Patrizia Todisco di chiudere senza la possibilità di utilizzarli i 6 reparti incriminati dell’ILVA. La decisione sembra coinvolgere però anche i lavoratori degli altri stabilimenti: secondo il presidente Ferrante è impossibile che gli altri 3 stabilimenti ILVA restino aperti con la chiusura di quello di Taranto. “Il provvedimento del gip – ha detto – è molto chiaro e netto e dispone di chiudere l’impianto. Se dovesse essere mantenuto, chiudere i sei impianti incriminati vuol dire chiudere non solo tutto lo stabilimento di Taranto, ma anche Genova e Novi Ligure, che vivono sulla base di quanto produce Taranto. Davanti a un provvedimento della magistratura – ha aggiunto – possiamo solo aspettare, ma se verrà eseguito abbiamo solo da chiudere e basta: non abbiamo altra scelta”. Ferrante ha ricordato che “lo spegnimento è una procedura complessa, difficile e non breve. La chiusura – ha rimarcato – sarebbe un evento tragico e decisivo per la vita dell’azienda”.

Immediata la reazione del presidente Ferrante che ha detto che impugnerà la decisione. Anche il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini è intervenuto auspicando che prosegua “il percorso di risanamento degli impianti” dell’Ilva.  “La decisione di interrompere le attività di produzione dovrebbe essere guidata dalla tipologia degli interventi da realizzare che in alcuni casi richiedono la fermata di parti degli impianti e in altri casi suggeriscono invece il contrario”, ha detto Clini.

Anche i partiti si sono schierati: a favore solo l’IDV. Contrari invece PD e PDL. I Verdi invece criticano l’azienda per la decisione di impugnare l’atto del gip.

L’atto in questione è motivato dalla “grave ed attualissima situazione di emergenza ambientale e sanitaria” della città di Taranto. I 4 commissari per il risanamento dovranno “adottare tutte le misure tecniche necessarie a scongiurare il protrarsi delle situazioni di pericolo e ad eliminae le stesse”.

Inoltre i commissari dovranno inviae una relazione settimanale sui lavori svolti.

 

Fonte: Repubblica.it

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