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Amianto: critiche le associazioni sulla Conferenza governativa nazionale

"Siamo contenti che ci sia stata la conferenza e che le associazioni abbiano potuto esprimersi, anche se forzando un po' la mano, ma in concreto non c'è stata chiarezza rispetto a ciò che si farà"

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.11.2012
Dal 22 al 24 novembre si è tenuta a Venezia la Conferenza governativa nazionale sull’Amianto. Le associazioni e  i comitati coinvolti da un lato hanno apprezzato che finalmente si sia giunti a realizzare la conferenza, che non veniva più svolta dal 1999, dall’altra si sono dette deluse di una mancata approvazione di un Piano nazionale amianto. Ora, dopo che l’approvazione del Piano era stata rimandata a questo Natale, e dopo che si era vociferato che l’ultimazione della stesura sarà riinviata a gennaio, le associazioni e comitati temono che si rimandi tutto alla nuova legislatura e perciò si raccolgono in coordinamento e preparano “un documento che racchiude tutte le richieste dal punto di vista sanitario, ambientale, risarcitorio e della giustizia”.
 
Smaltimento di eternit, amianto

Fulvio Aurora, presidente dell’associazione italiana esposti amianto ha dichiarato all’AdnKronos: “Siamo contenti che ci sia stata la conferenza e che le associazioni abbiano potuto esprimersi, anche se forzando un po’ la mano, ma in concreto non c’è stata chiarezza rispetto a ciò che si farà”, spiega Aurora. Il timore è che l’annunciata bozza del Piano nazionale slitti, finendo per essere rinviata alla prossima legislatura. “A Venezia il ministro Balduzzi, che più degli altri ha voluto la conferenza, ha dichiarato che il Piano nazionale sarebbe stato presentato entro Natale, ma già circolano notizie su un possibile rimando a gennaio, e con le elezioni in vista si rischia così di rimandare tutto alla prossima legislatura”, spiega Aurora.

Comitati e associazioni avevano chiesto che la bozza del piano fosse disponibile già a Venezia. “Volevamo poter annunciare un protocollo uniformato sulla sorveglianza sanitaria per le Regioni, a partire dal 1 gennaio 2013, secondo le indicazioni contenute nella bozza del Piano, insieme con i limiti delle discariche e dei processi di inertizzazione dell’amianto, aspetti che invece non sono stati dibattuti”, dichiara. Inoltre, nell’ambito delle giornate veneziate, “il senatore Casson e il Procuratore Raffaele Guariniello hanno affrontato i problemi relativi alla giustizia. La proposta era di istituire una procura generale nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, proposta che però non è stata discussa da nessuno”.

Anche il Ministro Fornero ha ricevuto delle critiche sul suo operato: “Dal ministro Fornero, oltre a parole di solidarietà umana, ci saremmo aspettati una dichiarazione che chiarisse la posizione degli ex esposti ripristinando quei ‘benefici’ previdenziali vanificati dall’aumento dell’età pensionabile stabilito dalla riforma che porta il suo nome, vanificando così, lo spirito della legge 257 del 1992”. Sulle bonifiche “ci aspettavamo almeno una prima risposta sui siti da bonificare prioritariamente con i relativi finanziamenti”.

Positivo, invece, il giudizio su “l’impegno preso dal ministro Balduzzi di prendere in considerazione le proposte delle associazioni e dei comitati sul Piano”.

 Fonte: AdnKronos
 
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