Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica dell’Aquila ha chiuso le indagini preliminari sul caso della discarica abusiva di Campo Felice, in cui erano stati trovati lo scorso giugno rifiuti pericolosi e speciali.
La discarica si trovava nella zona degli impianti delle sciovie, in una zona protetta di cui ci eravamo già occupati a causa dell’impatto dei lavori per la costruzione di una galleria.
Risultano sei gli indagati a vario titolo per reati che vanno dalla discarica abusiva, alla gestione illecita di rifiuti, fino alla deturpazione di bellezze naturali e violazioni sui vincoli paesaggistici ed ambientali.
Alcuni studiosi hanno già affermato che “la piana di Campo Felice ha un valore ambientale altissimo. Sono presenti essenze botaniche uniche in Italia o rarissime, innumerevoli endemismi, ed una ricchezza di specie ineguagliabile. Scorrimenti acquiferi superficiali di estremo interesse in una torbiera dovuta all’antico lago che copriva l’altipiano fino al ’500. Un equilibrio assai precario, ben descritto anche da geologi illustri ed enti di ricerca ( ENEA 2004 rapporto su Campo Felice, laghi temporanei, faglie attive ecc. Fonte: Flora di Lucoli)
Per questo motivo anche il dottor Fabio Conti, ricercatore all’Università di Camerino e responsabile del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, aveva già rilasciato nel luglio scorso a Gaianews.it dichiarazioni molto preoccupate sui rischi che corrono le rarissime piante presenti nella piana.
Il 19 giugno scorso erano state scoperte, sotto i piloni della seggiovia, due discariche nelle quali sono stati ritrovati barili contenenti olio esausto (con possibile conseguente inquinamento delle falde acquifere sotterranee), tubi di plastica e ferro, vecchi pezzi di seggiovia, segnali stradali, tappeti in gommapiuma, estintori.
Nella galleria sono presenti alcune foto delle discariche al momento della scoperta, sulle quali hanno indagato i Carabinieri del NOE di Pescara insieme ai militari del comando provinciale dell’Aquila dopo un esposto. L’attività ha visto impegnati tra gli altri anche il nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco dell’Aquila in operazioni di dissotterramento di rifiuti di vario tipo, tra cui anche barili contenenti delle sostanze inquinanti pericolose.
Le operazioni di dissotterramento dei rifiuti erano arrivate fino al terzo pilastro della seggiovia principale.
….insomma la solita storia infinita in cui a rimetterci e’ sempre l’ambiente visto che con i tempi della giustizia italiana e la cronica inefficienza dei comuni ( …e del Parco)
l’area e’ destinata a rimanere una discarica a cielo aperto per alcuni anni almeno…. :(
No, a fine marzo era tutto come al momento degli scavi, passandoci sopra con la seggiovia si vedevano ancora bene.
Non credo che il Parco possa operare direttamente, le aree dovrebbero essere ancora sotto sequestro (spero) e il ripristino dello stato dei luoghi è a carico della ditta che li ha abbandonati e in caso non lo faccia se ne occupa il comune che poi si rifà sulla ditta.
Una domanda alla redazione………ma l’area e’ stata bonificata ? Si sono almeno rimossi i rifiuti ingombranti o e’ tutto in abbandono come nell’area del grande parcheggio di Campo Felice……e l”amministrazione del parco Sirente -Velino si e’ mai attivata anche solo per una pulizia superficiale ??