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Acqua minerale dai fontanelli, quasi 6 milioni risparmiati in Toscana

Risparmiate 17 milioni di bottiglie di plastica in un anno

Scritto da Micaela Conterio il 22.02.2014

Sono 26 milioni i litri di acqua erogata e 5,7 milioni di euro risparmiati per il mancato acquisto di una bottiglia di acqua minerale dal costo di 0,22 euro nel solo 2013. Sono questi i numeri di Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, che attraverso i suoi 37 fontanelli ha erogato gratuitamente nel 2013 un mare di acqua buona, grazie al progetto “acqua ad alta qualità”.

Il progetto prevede la realizzazione di punti di approvvigionamento gratuito di acqua, erogata dall’acquedotto, che tramite un impianto, il fontanello, grazie ad un sistema di filtraggio a carboni attivi e membrana viene depurata dal cloro o sterilizzata con raggi ultra violetti. A partire dal 2012 i nuovi impianti sono di seconda generazione di fontanelli, perfezionando la funzionalità e le performance (minor spreco d’acqua, manutenzione più semplice, riduzione dei guasti).

Donna che beve l'acqua

Il bilancio dei primi 5 anni delle attività è innegabilmente positivo. è stato calcolato che il risparmio complessivo per le tasche dei residenti è ammontato a circa 18,5 milioni di euro, a fronte di un investimento per circa 1,6 milioni di euro. Dal confronto con il solo 2012, inoltre, emerge un incremento del 16% di acqua erogata (21.684 metri cubi nel 2012 e 25.926 metri cubi nel 2013), con un volume di erogazione media giornaliera nel Basso Valdarno di oltre 71 mc e circa 8.000 fruitori al giorno.

Questi numeri sono stati possibili grazie all’apertura di 9 nuovi impianti, cui si sommano altri due inaugurati ad inizio anno e altri ancora in programma.  Tra l’altro ciò che emerge dall’indagine effettuata  sulla popolazione è che l’83% conosce i fontanelli, il 63% li ha utilizzati, il 90% apprezza il sapore dell’acqua erogata, mentre solo il 31% ha cambiato la propria opinione sull’acqua di rubinetto grazie all’utilizzo del fontanello.

Una volta tanto l’impatto sull’ambiente di una attività umana non comporta danni, ma bensì  implica benefici impressionanti. Ed è il caso di sottolinearlo. I 37 fontanelli hanno consentito di risparmiare l’equivalente di 17,3 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri. Facendo un rapido calcolo: per realizzare 30 bottiglie di plastica serve 1 kg di pet (cioè 2 kg di petrolio), nel solo 2013 sono state risparmiate 576 tonnellate di plastica, circa 1152 tonnellate di petrolio, 23 tonnellate di idrocarburi, 12 di ossidi di zolfo, 12 di ossidi di azoto, 10 di monossido di carbonio e 1330 di anidride carbonica, dovute alla produzione e al trasporto dell’acqua minerale.

Questi numeri, quindi, stanno sostenendo un progetto molto ambizioso, che ha come macro obiettivi la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sullimportanza della risorsa idrica contrastandone lo spreco e la riduzione di rifiuti nella formula meno plastica, meno consumo energetico, meno inquinamento. Ma anche offrire alle famiglie opportunità concrete di risparmio economico (la spesa media per l’acqua minerale di una famiglia italiana è grosso modo equivalente alla bolletta idrica) e avvicinare la popolazione al consumo domestico dell’acqua di rubinetto controllata e di buona qualità.

I fontanelli più usati continuano ad essere quelli dell’Empolese Valdelsa: Castelfiorentino (2.245 mc), Fucecchio (2.120) e Certaldo (2.064); i primi in provincia di Pisa, San Giuliano Terme (1.670), San Romano (1.238) e Molino d’Egola (1.182).

Il progetto Acqua ad Alta Qualità è stato voluto fortemente dall’ex Autorità d’Ambito n°2 (ora AIT), dai comuni del territorio gestito e da Acque SpA. Bilancio Fontanelli Acque spa 2013.

 

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