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Anche i medici dovranno sottoporsi a test antidroga

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.02.2011

Secondo il giornale Tuttoscuola.com sarebbero in arrivo test antidroga per i medici e personale paramedico. Sempre secondo il giornale, il Dipartimento politiche antidroga avrebbe approntato un provvedimento che dovrebbe presto arrivare alla Conferenza Stato-Regioni per un’intesa. Lo rende noto il capo del Dipartimento, Giovanni Serpelloni. I radicali si oppongono.

”Dopo gli autisti, i camionisti, i piloti e i lavoratori edili che operano ad una certa altezza, sta arrivando il test antidroga anche per medici, infermieri, ostetriche e insegnanti”, si legge sul sito. ”Anche per questo personale sanitario – si legge -arriva l’obbligo di accertare le condizioni di lucidità prima di mettere le mani su un paziente. Il recente scandalo di un medico chirurgo che, a quanto sembra, sniffava cocaina in ospedale anche prima di procedere all’intervento in sala operatoria ha accelerato i tempi dei provvedimenti di controllo.

Si tratta di un provvedimento predisposto dal Dipartimento politiche antidroga che andrà presto in Conferenza Stato-Regioni per un’intesa, come ha precisato il direttore del Dipartimento, Giovanni Serpelloni il quale ha che all’elenco delle categorie da sottoporre a test antidroga si potrebbe aggiungere anche quella degli insegnanti”.

”Ci sarà probabilmente una differenziazione tra alcune categorie, considerate maggiormente a rischio – ha spiegato Serpelloni – i cui lavoratori dovranno essere sottoposti tutti, periodicamente, a controlli antidroga e altre dove invece si sceglierà di intervenire con i test solo per una parte, tipo un 50% di lavoratori. Questo anche per motivi di copertura finanziaria”. I docenti potrebbero rientrare in quest’ultima tipologia di controlli.

Quindi anche medici, infermieri e ostetriche dovranno sottoporsi ai test anti-droga già previsti per alcune categorie a rischio. Giovanni Serpelloni aggiunge che si sta valutando di inserire anche gli insegnanti.

E intanto c’è già la presa di posizione dei Radicali. ”Ci auguriamo che i Presidenti delle Regioni vogliano almeno in questa occasione opporsi a una misura buona solo per la propaganda ideologica di regime”, dice Marco Cappato. “Come Radicali – conclude – prenderemo ogni iniziativa utile ad opporci in sede politica e giudiziaria al Test Fascista sulla Droga”.

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