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E’ facile vivere bene. Dagli scienziati britannici la spesa per salvare il pianeta

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.01.2011

SupermercatoDal Regno Unito arrivano le raccomandazioni che coniugano un’alimentazione sana e l’acquisto ragionato di “alimenti sostenibili”.

La relazione pubblicata oggi (31 gennaio) chiamato “Livewell” – vivere bene – riassume un insieme di scelte alimentari sane e sostenibili e delinea un menù settimanale redatto da veri e propri nutrizionisti. Nella lista della spesa sono consigliati ingredienti pensati per essere sani e coerenti con fonti di cibo sostenibile, con un costo medio di 29 sterline, circa 35 euro a persona.

Il menù “Livewell” si basa su linee guida nutrizionali del Governo della Gran Bretagna e su indicazioni del WWF e dell’istituto Rowett.

Il responsabile della campagna WWF, Colin Butfield, ha detto: “Quando si guarda a quello che mangiamo è subito evidente che ci sono grosse sovrapposizioni tra ciò che è salutare per il pianeta e ciò che è sano per la gente.  Questo è un doppio vantaggio, che va sfruttato appieno. Producendo il menù ‘Livewell’, il WWF spera di stimolare un dibattito costruttivo e catalizzare l’azione di governo e dei rivenditori per promuovere lo sviluppo di abitudini alimentari sane e corrette. Quando si sommano i costi per l’ambiente, i servizi sanitari e il benessere delle persone, diventa chiaro che bisogna agire subito e con più vigore”.

La dieta, dicono i ricercatori, non è “una proposta radicale”, anzi. La lista della spesa e davvero molto familiare.

La relazione raccomanda di mangiare “meno cibi altamente trasformati che tendono ad essere a più alta intensità di risorse per essere prodotti”, e osserva che le carni di tutti i tipi – rosse e bianche – sono  un “punto critico” in termini di impatto ambientale.

“Se vogliamo proteggere le specie in pericolo e le foreste che sono al centro del lavoro del WWF, allora dobbiamo cambiare radicalmente il nostro sistema alimentare”, ha detto Butfield. “La relazione di oggi fornisce indicazioni su come mangiare ciò che fa bene al pianeta e fa bene alla salute, e che potrebbe addirittura essere più conveniente. Non si tratta di una proposta radicale. È una dieta che contiene carne o pesce tutti i giorni e che comprende tutto, dal pollo al curry alla pasta, al formaggio”.

Per proseguire questo lavoro WWF spera nell’appoggio del governo britannico. C’è bisogno di “sviluppare e promuovere abitudini alimentari sostenibili”, che contribuiranno anche a “invertire l’impatto che cattive scelte alimentari hanno sulla salute delle persone e del loro benessere”.

Il menù è ovviamente ritagliato sulle abitudini e sui prodotti locali inglesi. Ma in attesa che la spesa sostenibile arrivi anche in Italia, il discorso è comunque valido e il ragionamento semplice. Le raccomandazioni sono di mangiare prodotti locali, di scegliere frutta e verdura di stagione, di limitare l’uso di prodotti eccessivamente lavorati e di limitare il consumo di carne, che in rapporto ai valori nutritivi ha un altissimo impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra come CO2 e metano.

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