Terremoto in Giappone dell'11 marzo 2011
Un ingegnere nucleare giapponese in pensione, che ha progettato impianti nucleari nel passato, ha detto che il Giappone sta attraversando una crisi estremamente grave e ha chiesto al governo di fornire una maggiore quantità di informazioni, che secondo lui sono attualmente soppresse.
Masashi Goto ha detto in una conferenza a Tokyo che uno dei reattori presso l’impianto di Fukushima-Daiichi è “altamente instabile”, e che se ci dovesse essere una fusione del nucleo del reattore ci sarebbero “conseguenze tremende”.
Goto ha anche detto che questa possibilità di un evento simile è purtroppo probabile. Il governo giapponese aveva invece precedentemente affermato che una eventuale fusione del nucleo non avrebbe avuto conseguenze gravi in termini di rilascio di materiali radioattivi.
Presso l’altro impianto nucleare che oggi è balzato alle cronache, quello di Onagawa, nella prefettura di Miyagi, i livelli di radiazione sono circa 700 volte superiori alla norma, anche se sono ancora bassi secondo la Tohoku Electric Power Company, la compagnia che gestisce l’impianto. L’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha negato l’ipotesi che presso Onagawa ci si trovi nella stessa situazione critica di Fukushima.
Il terremoto in Giappone avrebbe causato tra i 14 e i 34 miliardi di dollari di danni alle proprietà nel paese, secondo le prime stime. La stima non contiene i danni dello tsunami che si è abbattuto sulle coste del Giappone successivamente.