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Impianto nucleare di Fukushima, si tenta di raffreddare i reattori 1 e 3 con acqua di mare. Aumento radioattività anche in centrale di Onagawa

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.03.2011

Fukushima, reattore 1Aggiornamenti:

16.02: I tre reattori della centrale di Onagawa sono sotto controllo, secondo le autorità giapponesi, che hanno tuttavia confermato la fuga radioattiva all’esterno della centrale, che si trova a nord dell’altra centrale al centro dell’emergenza di questi giorni, Fukushima, e quindi ancor più vicina all’epicentro del terremoto.

15.50: Lo stato di emergenza è stato dichiarato anche in una seconda centrale nucleare in Giappone, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. “Le autorità giapponesi hanno informato l’AIEA che il primo e più basso stato di emergenza è stato riportato presso l’impianto nucleare di Onagawa dalla compagnia elettrica Tohoku Electric,” ha detto l’AIEA in un comunicato presente sul suo sito ufficiale. L’allerta è stata dichiarata “come conseguenza di letture di livelli di radioattività superiori a quelli consentiti intorno all’impianto.” Infine, il comunicato dice che “le autorità giapponesi stanno investigando la sorgente di radiazioni”.

11:40: Il segretario di gabinetto Edano ha detto che l’eventuale esplosione nel reattore 3 potrebbe essere causata dall’accumulo di idrogeno nella parte superiore dell’edificio più esterno. La causa: l’alta temperatura del reattore e le alte pressioni, che scindono le molecole di acqua in idrogeno e ossigeno.

11.35: Il Sole 24 Ore prende posizione a favore della sicurezza degli impianti nucleari ben costruiti con un articolo di Jacopo Giliberto, che dice che i generatori diesel dovevano essere posizionati in un altro modo.

11.30: La Germania non ha, ovviamente, gli stessi problemi del Giappone, in quanto non è soggetta a terremoti. MA la forte opposizione del partito ambientalista, molto forte in Germania, creerà molti problemi dopo gli eventi di questi giorni. Lo ha detto l’inviato della BBC a Berlino, Stephen Evans, aggiungendo che questa dichiarazione da parte della Cancelliera è il primo segno di un riaggiustamento sul cosiddetto “rinascimento nucleare” in Europa e nel mondo.

11.20: La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato, dopo una grossa dimostrazione di anti-nuclearisti in Germania, che il Paese rivedrà la sicurezza di tutte le centrali nucleari alla luce dei problemi che sono emersi agli impianti in Giappone.

11.15: Il segretario di gabinetto Edano ha detto che il rischio di esplosione presso l’edificio del reattore 3 dell’impianto di Fukushima I (o Fukushima Daiichi) è molto alto.

Voci su problemi di raffreddamento anche al reattore 3 dell’impianto nucleare di Fukushima si rincorrono da ieri. Fonti ufficiali dell’Agenzia sulla Sicurezza Nucleare giapponese hanno confermato stamattina che il sistema di raffreddamento di emergenza al reattore 3 ha smesso di funzionare, e che stanno cercando di trovare un modo per raffreddare il nucleo per evitare una fusione.

Alle 7.30 di mattina (ora giapponese, quindi alle 15.30 di ieri) TepCo, la compagnia proprietaria dell’impianto ha rilasciato vapore radioattivo per abbassare la pressione del nocciolo, dicendo che “la quantità di radiazione è stata piccola e non ha effetti dannosi sulla salute umana”.

Alle 12.33 del 13 marzo (in Italia le 4.33 di mattina) il portavoce del governo Edano ha detto che “è altamente probabile che una parziale fusione del nucleo sia in corso” nell’unità 3.

Tutti i 6 reattori attivi presso i due siti, Fukushima I e II, potrebbero rilasciare nelle prossime ore gas radioattivo per ridurre la pressione interna al nucleo.

Intanto il quotidiano Washington Post ha detto che la causa dell’esplosione di ieri presso l’unità 1 è stata l’idrogeno che si è formato quando parti del nucleo fuso ad altissima temperatura ha toccato l’acqua di raffreddamento, separando ossigeno e idrogeno. Il problema sarebbe stato causato a sua volta dalla mancanza di elettricità che non ha permesso di azionare i circuiti di raffreddamento.

L’area di evacuazione intorno alla centrale è di 20 km, ma un gioranlista della BBC, Nick Ravenscroft, è stato fermato a 60 mk dalla centrale dalla polizia e non gli è stato permesso di proseguire.

Oltre 50.000 persone sono state evacuate ieri 12 marzo. Ma alcune fonti parlano di un numero ancora maggiore oggi, tra 170 mila e 200 mila persone evacuate, dopo che le fonti ufficiali hanno parlato della possibilità di fusione del nucleo, che potrebbe portare ad un rilascio di un materiale radioattivo.

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  • amelia comito scrive:

    bisogna credere a chi l’aveva predetto come il terremoto che distruggerà roma l’11 maggio?