Cereali prodotti nelle Marche: fino al 90% viene esportato

Fra il 60 il 90% dei cereali prodotti dalle cooperative maechigiane viene esportato, non solo in Europa, ma nei 5 continenti. 

“Sono costituite per lo più da aziende agricole a conduzione familiare, da piccoli e medi produttori che perseguono economie di scala ridotta, le realtà produttive socie alle cooperative agrobiologiche aderenti al Consorzio Marche Biologiche, capofila della macrofiliera regionale biologica” spiega il presidente Francesco Torriani, “eppure sono assai conosciute, forse più al di fuori dei confini nazionali che in Italia. Vantano infatti quote di esportazione che oscillano dal 60% al 90%, raggiungendo i cinque continenti, dagli Stati Uniti al Giappone, fino alla Nuova Zelanda, oltre ovviamente l’Europa”. Prosegue il presidente Torriani: “I prodotti biologici non sono però confezionati e commercializzati sotto il marchio “Con Marche Bio” ma sotto il marchio delle singole cooperative agrobiologiche che aderiscono alla filiera regionale biologica, in particolare “Girolomoni”, “Terra Bio” e “La Terra e il Cielo”.   

Tutti i prodotti della filiera sono certificati secondo i Regolamenti (CE) n. 834/07 e 889/08e poiché vengono esportati in tutto il mondo beneficiano anche di certificazioni internazionali a seconda del Paese di esportazione.

Un esempio per tutti: La pasta firmata dalla Gino Girolomoni Cooperativa Agricola  è stata  selezionata come miglior pasta venduta negli Stati Uniti. “Si, gli investimenti futuri e le idee sono indirizzati a costruire una filiera della pasta sempre più importante dal punto di vista della sicurezza, della qualità e della sostenibilità ambientale”,spiega il presidente della Cooperativa Giovanni Girolomoni, che prosegue “Già oggi sono un centinaio le aziende agricole coinvolte direttamente nella nostra cooperativa, inoltre un altro aspetto importante è che tutta l’energia utilizzata è certificata da energie rinnovabili. Ad oggi il 20% circa è autoprodotta, ma contiamo nel prossimo futuro di fare nuovi investimenti”.