Spesso sottovalutato il dolore dei bambini piccoli, che non possono comunicarlo. Sarebbero ben 5 milioni di bambini in Italia che rischiano di essere curati in modo insufficiente.
Il dato emerge da un’indagine del gruppo di studio Piper (Pain in Pediatric Emergency Room) è che il dolore nei bambini è un problema frequente e serio ed la prima causa di accesso al Pronto Soccorso, dove però solo uno su tre riceve un trattamento per lenire le sofferenze.
Al 37% dei bambini che arrivano in Pronto Soccorso non viene diagnosticato il dolore e quindi non segue alcuna terapia. Raccogliendo l’esperienza di 19 Pronto Soccorso in Italia tra il 2010 al 2013, Piper ha infatti rilevato che in un caso su tre il dolore non viene “misurato” con le apposite scale, in uno su cinque non viene neppure registrato in cartella clinica, nel 47% dei piccoli pazienti non viene applicato nessun protocollo per trattarlo.
Per questo motivo, per migliorare la gestione del dolore nel bambino in Pronto Soccorso, in occasione del IV Multidisciplinar Pain Meeting in corso a Minorca saranno elaborate le prime “linee guida” di intervento per la fase di triage, quando il bimbo viene esaminato per indirizzarlo alle cure più adeguate, e per le procedure che possono provocare dolore.
Per far comprendere l’importanza di una corretta gestione del dolore, il gruppo Piper ha inoltre realizzato il video “Dolore? No grazie!” con il patrocinio del Ministero della Salute, un cortometraggio che sarà distribuito in tutte le strutture sanitarie e proiettato nelle aree di attesa, per sensibilizzare i genitori e far capire loro che valutare il dolore e intervenire per ridurlo è possibile.