Attenzione al consumo delle erbe medicinali. Il fenomeno in grande espansione, anche nel nostro paese, porta con sé infatti il rischio di reazioni avverse, anche di tipo allergico, indesiderate e a volte poco conosciute. Proprio per questo la comparsa di reazioni di varia natura non è facilmente riconducibile alla causa reale e cioè l’uso di prodotti che contengono erbe medicinali.
Da Cagliari arriva il monito degli allergologi della Siac, a conclusione della quarta edizione della SIAIC Interactive School “SIS”, in cui gli specialisti mettono in allerta contro i possibili rischi collegati ad un uso improprio delle erbe medicinali e dalle loro interazioni con i farmaci.
E le donne sono più a rischio, spiega Vincenzo Patella, Allergologo e Immunologo Clinico ASL SALERNO e Docente Scuola di Specializzazione Università di Napoli Federico II: “I dati ottenuti dagli studi di Medicina di Genere indicano che le donne utilizzano più degli uomini le medicine a base di erbe e prodotti per la cura di sé. Anche l’età elevata e la bassa percezione del benessere aumenta in modo significativo il consumo di prodotti a base di erbe e quindi un maggior rischio di uso inappropriato. I soggetti con molti sintomi (sei o più) sono più esposti ad un uso sconsiderato di questi farmaci e sono più esposti a reazioni gravi, spesso scatenate dall’interazione con farmaci convenzionali come ad esempio le medicine utilizzate per la cura delle malattie cardiovascolari o addirittura contro i tumori.”
Occorre conoscere le erbe medicinali e consultarsi con uno specialista. Non tutto ciò che è naturale, infatti, è benigno per il nostro organismo. Tra i diversi esempi portati dagli esperti il Citrus Aurantium, il comune arancio amaro, che ha mostrato un rischio di tossicità cardiaca sia negli animali da laboratorio che nell’uomo.