Col caldo che nei prossimi giorni toccherà probabilmente il suo apice, la disidratazione è uno dei rischi in agguato, soprattutto negli anziani e nei più piccoli. Arrivano quindi i consigli degli esperti sulla corretta reidratazione attraverso il consumo di liquidi, frutta e verdura fresche. La disidratazione comporta stanchezza, difficoltà nell’addormentarsi, irrequietezza e fatica nel concentrarsi e può essere evitata con semplici accorgimenti.
Bere molta acqua, è la cosa più semplice, innocua dal punto i vista calorico e preferita dagli italiani.
Secondo una ricerca promossa dal Gruppo Sanpellegrino e sviluppata da GfK Eurisko infatti “l’acqua minerale, preferita dall’81% degli italiani, è il migliore alleato per combattere il pericolo della disidratazione”.
Secondo gli esperti occorre bere frequentemente, “almeno 1 litro e mezzo – due litri di acqua al giorno, senza aspettare lo stimolo della sete e reintegrando ogni perdita di acqua. Bisogna poi bere preferibilmente un’acqua ricca di minerali, che oltre a darci un senso di sollievo e di freschezza ci permette di reintegrare anche i sali minerali che vengono persi con la sudorazione e che sono indispensabili per il nostro organismo”.
Attenzione ai bambini piccoli, che spesso non fanno capire che hanno sete o non ne sono ancora in grado. Attenzione anche alla temperatura che non deve essere troppo bassa per evitare problemi intestinali.
Anche gli anziani tendono a bere meno, e per proteggerli dalla canicola “è importante portarli a bere anche quando non ne sentono il bisogno”.
Per tornare allo studio, gli italiani preferiscono l’acqua minerale a quella di rubinetto: 37% (in aumento rispetto al 36% del 2011) contro il 14% che consuma esclusivamente acqua del rubinetto (in calo rispetto al 16% del 2011) ed un 44% che le consuma entrambe, con un totale per il consumo di acqua minerale pari all’81%.
Un ulteriore dato significativo emerge in merito alle motivazioni alla base della scelta dell’acqua. Gusto e salute ne fanno da padroni: il 55% dei consumatori di acqua minerale motiva la preferenza perché ha un buon sapore, è naturale, sicura e testata, mentre il 52% per ragioni legate al benessere, poiché è diuretica, salutare, aiuta la digestione ed è importante per il buono stato delle ossa.
Chi invece consuma l’acqua del rubinetto fa riferimento soprattutto a questioni di convenienza economica (un 47% in crescita rispetto al 35% del 2011) e, in secondo luogo, un 42% giustifica la scelta perché comodamente disponibile.