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Febbre e bimbi: ecco le indicazioni del NICE

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 29.09.2013

Secondo un nuovo rapporto del National Institute for Health and Clinical Excellence britannico, il NICE, è da ribadire che la febbre nei bimbi può essere trattata senza troppe apprensioni, laddove non ci siano particolari segni che possono fare scattare un’allerta.

febbre

Secondo il NICE nei neonati la febbre va sempre accuratamente monitorata, ma quando cresce l’età, il decorso della febbre può essere monitorato con meno apprensione.

Infatti gli Italiani sono abituati a somministrare presto gli antipiretici per far abbassare la febbre, nella convinzione, del tutto infondata, che la febbre alta possa causare dei danni.

Invece gli esperti del NICE sottolineano che, se il bambino non mostra inappetenza, difficoltà a dormire, cattiva respirazione, stato di poca coscienza e cattiva interazione con gli altri, colorito arrossato, cioè ad esempio, il bambino gioca tranquillamente con gli altri, non è necessario somministrare gli antipiretici. Infatti, se non è vero che la febbre alta può causare dei danni, d’altra parte potrebbero gli antipiretici che possono diventare pericolosi se somministrati a lungo anche se nelle dosi consigliate.

Sono stati infatti segnalati possibili danni al fegato e ai reni con sovradosaggi e dosaggi prolungati, è per questo che gli esperti raccomandano di valutare attentamente quando sia il caso di somministrare ibuprofene e paracetamolo.

Secondo il NICE un altro fattore da valutare è quello della frequenza cardiaca. Se supera determinate soglie di battiti (60 entro l’anno di vita, 150 fra uno e due e 140 dopo) la situazione potrebbe essere degna di attenzione. Naturalmente queste sono solo indicazioni e le situazioni vanno comunque attentamente monitorate.

 

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