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Febbre nei bambini, attenzione all’uso degli antipiretici

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 28.09.2013

La febbre nei bambini non deve sempre essere curata con i farmaci antipiretici, cosa che purtroppo accade troppo spesso a causa di poca informazione. Lo fa sapere la NICE (National Institute for Healt and Care Excellence) che avverte che quando il bambino ha poche linee di febbre non occorre somministrare alcunché.

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La febbre non è una malattia ma un sintomo di un’attività dell’organismo, che sta reagendo contro un’attacco virale o batterico in atto. L’utilizzo di antipiretici deve avvenire solo quando la febbre sta prendendo il sopravvento.

Le nuove Linee guida del NICE ora indicano l’uso di due farmaci antipiretici autorizzati nei bambini sotto i sei anni, il paracetamolo e l’ibuprofene, attenendosi alle dosi consigliate, ma solo per il periodo strettamente necessario ad abbassare la febbre alta.

Altrimenti “è possibile superare nel corso della giornata la soglia di tossicità”, avverte Antonio Clavenna, farmacologo presso il Laboratorio per la salute materno infantile dell’Istituto Mario Negri di Milano sul Corriere.

E’ bene quindi attenersi alle istruzioni sul foglietto del farmaco e non ridurre mai i tempi di intervallo fra una dose e l’altra.

Se proprio non è possibile parlare con un pediatra (che è la prima cosa da fare), occorre sempre ricordare che tutti i farmaci, compreso il paracetamolo, si danno in base al rapporto peso dose.

La quantità di paracetamolo si regola in rapporto al peso del bambino, per cui non si può dare la stessa dose a due bambini che pesano diversamente.

Un ulteriore consiglio è di somministrare, a meno che ci sia pericolo di vomito, la terapia per via orale.

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