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Paracetamolo connesso a iperattività nei bimbi se assunto in gravidanza

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.02.2014

Il paracetamolo è stato considerato fino ad oggi un farmaco concesso e sicuro in gravidanza. Ma una ricerca pubblicata sulla rivista Jama Pediatrics e condotta dai ricercatori dell’Università di Aarhus, in Danimarca e della California a Los Angeles hanno trovato una relazione forte fra uso del paracetamolo in gravidanza e disturbi dell’attenzione nei bambini e iperattività. 

Donna incinta

Anche se i ricercatori invitano alla prudenza nell’interpretare i dati, visto che non è stato ancora individuato il tipo di relazione, i dati parlano un 37% di probabilità in più rispetto alla media degli altri bambini di sviluppare ADHD nelle madri che hanno assunto il farmaco e il 29% dei figli di queste donne avevano più alta probabilità di giungere ad assumere farmaci per gestire il disturbo. Nel caso in cui le donne avessero assunto il paracetamolo nei due ultimi trimestri della gravidanza la probabilità di ricorrere ai farmaci schizzava al 63%. La ricerca è stata condotta su un campione di 64mila bambini.

“Non abbiamo provato una relazione di causa-effetto tra il farmaco e l’ADHD – hanno spiegato i ricercatori, ma questa ricerca ci ricorda che tutto quanto viene assunto in gravidanza va attentamente considerato”.

 

La ricerca necessita di altri approfondimenti visto che presenta dei limiti metodologici secondo il dottor Antonio Clavenna,  responsabile dell’Unità di Farmacoepidemiologia, Laboratorio per la Salute Materno Infantile, dell’Istituto «Mario Negri» di Milano, intervistato dal Corriere.it.  Gli esperti statunitensi non ritengono la ricerca sufficiente per cambiare le linee guida dell’assunzione del paracetamolo in gravidanza, che in ogni caso, va assunto solo se necessario.

 

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