E’ stato presentato ieri a Milano il progetto ‘Parole del dolore’, lanciato dall’associazione “Vivere senza dolore”. Il Progetto aveva come scopo quello di dare parola a coloro che soffrono di dolore cronico. Spesso questi malati non sono adeguatamente compresi e il progetto mirava a dare le parole più adatte ad una condizione che può portare in molti casi a depressione.
Al progetto infatti è stata affiancata un’indagine dalla quale è emerso che quasi la metà di coloro che soffrono di dolore cronico sviluppano una depressione.
“Il dolore è impossibilità a vivere”. “Il dolore cancella i colori intorno a me”. “Ti sfinisce più della malattia”. “Perché devo aspettare la morte per non avere più dolore?”, queste sono solo alcune espressioni fra le 141 testimonianze raccolte.
Il Centro Neuropsicologico di Vigevano ha inoltre sottolineato le corrispondenze fra ciò che è emerso dalle dichiarazioni dei malati e ciò che è stato determinato dalle ultime ricerche. Dalle testimonianze è infatti emerso che nel 44% è emersa la depressione, la perdita di speranza e dignità nell’11%, l’impossibilità a vivere è emersa nel 22% e il 32% ha rilevato abbassamento della qualità della vita.