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Ministro Balduzzi: “Troppi parti cesarei”. Sperpero di 80 milioni l’anno

Se un ospedale pratica il parto cesareo ottiene un rimborso dal Sistema Sanitario Nazionale circa doppio di un parto normale, circa 2500 euro

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.01.2013

NascitaTroppi parti cesarei in Italia. E’ quanto annuncia Ministero della Salute, che vuole indagare il motivo dell’anomalia italiana a livello internazionale. Anche se qualche sospetto c’è:  se un ospedale pratica il parto cesareo ottiene un rimborso dal Sistema Sanitario Nazionale circa doppio di un parto normale, circa 2500 euro.

Secondo il moninstero ben il 43% dei primi parti è ingiustificato, e questo prefigura uno sperpero di soldi pubblici, circa 80 milioni di euro l’anno.

In Italia ogni anno nasce quasi  mezzo milione di bambini, e quasi un bambino su 3 col parto cesareo, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità fissa il numero al 15%, la metà. E il ministero lancia strali contro i “dati molto preoccuopanti”. Secondo Balduzzi “ci vuole un intervento ulteriore. E’ un forte campanello d’allarme perché i dati ci dicono che ci sono comportamenti opportunistici sui quali bisogna intervenire”.

In alcune regioni italiane c’è una vera  “epidemia” di parti cesarei, come la Sicilia (78%), le Marche (74%), la Puglia (56%), l’Umbria (55%) e la Campania (46%)  che sono ben al di sopra della media italiana.

Verificando a campione 3.273 cartelle cliniche di 78 strutture pubbliche e private, il Ministero ha scoperto strane diagnosi, come la frequentissima “posizione anomala del feto”, caso fortemente associato al cesareo, arrivando in certi casi anche al 50% dei casi, cosa assolutamente al di sopra della media italiana del 9%.

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