I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale sono la sfida dei nostri tempi. A dirlo uno degli scienziati della NASA che partecipa alla nuova missione OCO-2. Si tratta della prima missione che ha lanciato un satellite, il 2 luglio scorso, per studiare le diverse concentrazioni e i siti di stoccaggio dell’anidride carbonica nell’atmosfera e sulla superficie de nostro pianeta.
Conoscere dove si trova e in quali percentuali la CO2 sul nostro pianeta, potrebbe essere uno strumento determinante per aiutare i decisori politici a pianificare strategie ed azioni più efficaci per fronteggiare il riscaldamento globale.
Il satellite Orbiting Carbon Observatory-2 (OCO-2), lanciato dalla Vandenberg Air Force Base, in California, su un razzo United Launch Alliance Delta si è separato al momento giusto dal razzo, ha dispiegato i suo pannelli solari e in poche settimane, grazie alle corrette manovre, si installerà nella sua orbita dove andrà a creare con altri satelliti, una formazione dedicata allo studio della CO2.
Già a partire dal 2015, grazie ai dati raccolti dal satellite, sarà possibile creare delle mappe ad una precisione di dettaglio finora mai raggiunta. Le mappe saranno poi disponibili per i governi.
Fra le analisi che saranno condotte anche lo studio della funzione delle piante nella conversione di CO2 in energia e la valutazione della loro salute globale