Continua il tam tam mediatico per piccola Sofia, la bimba fiorentina affetta da un grave malattia incurabile che sembra migliorare con le cure con le staminali del prof Vannoni.
Dopo che le cure erano state sospese a causa di un parere negativo dell’AIFA. Secondo l’Agenzia del Farmaco gli Spedali di Brescia, che dovrebbero somministrare la cura alla piccola, non sono idonei per farlo. Ma, ha spiegato il papà della bambina oggi al Tgcom 24, alle 14, quegli ospedali sono ritenuti idonei per curare le leucemie.
Il destino di questi bambini, Sofia non è la prima a cui le cure con le staminali potrebbero giovare, dipendono dall’azione dei giudici nei tribunali.
Nel caso di Sofia, il rumore mediatico creato dall’appello di Adriano Celentano e di altri vip, ha portato alla possibilità di somministrare alla piccola la seconda dose di staminali, di una cura che prevede cinque somministrazioni.
Ma nulla assicura, ha spiegato il papà di Sofia a tgcom24, che la terza infusione si farà: anzi stando così le cose, al momento non ci sono le condizioni perchè si faccia.
La situazione, ha spiegato il papà di Sofia, è nel caos completo. Ci vorrebbe una presa di posizione chiara da parte del Ministero e dell’AIFA, ma per ora non ci son segnali in questa direzione.
Perciò, la vita di questi bambini è legata ancora alla possibilità di ricevere le cure di un metodo che la scienza non riconosce, ma solo grazie alla visione di un giudice,c he pulò consentire le cure compassionevoli.