La regione Emilia Romagna ha approvato il finanziamento della sperimentazione del metodo Zamboni contro la Sclerosi Multipla.
Il finanziamento sarà di 2,7 milioni di euro e i centri di sperimentazione si troveranno anche in altre regioni: Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Abruzzo.
All’esperimento, nominato “Brave Dreams” (acronimo di BRAin VEnous DRainage Exploited Against Multiple Sclerosis), parteciperanno 700 persone e l’operazione avrà come obiettivo quello di stabilire una volta per tutte la volidità di questo metodo che si basa sulla relazione fra l’angioplastica venosa e la sclerosi multipla.
L’assessore alla Salute della Regione Carlo Lusenti ha dichiarato a Repubblica.it:
“Abbiamo sempre ribadito che, in attesa di verificare la disponibilità delle altre Regioni coinvolte nello studio a sostenere economicamente i rispettivi Centri partecipanti – ha spiegato ancora Lusenti – ci saremmo fatti garanti della fattibilità di una sperimentazione che, devo ribadire, è indispensabile, vista la grande incertezza a livello nazionale e internazionale circa l’utilità clinica dell’intervento, per rispondere in modo serio alle comprensibili aspettative dei pazienti e dei loro familiari”. E ha aggiunto in riferimento a raccolte di fondi su iniziativa di associazioni che “Lo studio è già finanziato dalla Regione e, in più, le raccolte fondi rischiano di essere dannose per i pazienti stessi quando associano alla sperimentazione messaggi infondatamente positivi circa gli effetti di un trattamento la cui efficacia deve, appunto, essere ancora dimostrata”.