Secondo le nuove linee guida della American Academy of Neurology pubblicate sulla rivista Neurology, la cannabis sarebbe efficace nel trattamento dei sintomi della Sclerosi multipla.
La marijuana è usata dai pazienti affetti da sclerosi multipla per gestire alcuni sintomi dolorosi come la spasticità e i dolori alle vie urinarie, oggi le nuove linee guida lo riconoscono, ma ribadiscono che restano comunque esigue le prove scientifiche a favore dei trattamenti con terapie alternative.
La cannabis oggi può essere assunta per via orale, in pillole o anche in spray e i malati confermano gli effetti positivi della droga sui sintomi.
“A utilizzare le diverse terapie complementari è il 33-80% delle persone con sclerosi multipla, soprattutto donne e con livelli d’istruzione più elevati – ha spiegato Vijayshree Yadav, autore della ricerca e componente dell’American Academy of Neurology – ma i pazienti dovrebbero comunicare ai loro medici se e quali terapie alternative stanno assumendo o pensano di seguire”.
Gli specialisti finora hanno invece sempre affermato “che non ci sono prove sufficienti per dimostrare che fumare marijuana è utile nel trattamento dei sintomi della malattia neurodegenerativa demielinizzante”.
Altre terapie non convenzionali usate dalle persone affette da sclerosi multipla sono il ginkgo biloba, la magnetoterapia, una dieta a base di acidi grassi omega-3 e la riflessologia.
“nuovi studi”? ma quanto siete bigotti? si sa da anni