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Nuovo farmaco contro l’artrite, segnali positivi da studi clinici

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.11.2010

Un’ondata di incoraggianti dati clinici sta creando una grossa aspettativa su una nuova classe di farmaci per corare l’artrite reumatoide. Il nuovo farmaco inibisce le proteine dette chinasi e mirano a interrompere l’infiammazione delle giunture, che provoca dolore e che costringe molte persone a lasciare il lavoro e a ridurre le atività quotidiane. Con l’avanzare della malattia, le cartilagini vengono intaccate in maniera irreversibile.

Il composto principale del nuovo gruppo è realizzato dalla americana Pfizer e si chiama tasocitinib. Durante una conferenza annuale dell’American College of Rheumatology di Atlanta sono stati annunciati i risultati dello studio su 600 pazienti con risultati di tutto rispetto. Il tasocitinib aveva alleviato il dolore e l’infiammazione nel 65,7% di coloro che hanno ricevuto la medicina contro un 26,7% di quelli a cui era stato somministrato il placebo.

La società Pfizer spera molto nel farmaco, e conta di metterlo in commercio alla fine del 2011 o all’inizio del 2012, dopo ulteriori studi che si protrarranno fino alla metà del 2011 e la successiva richeista alla FDA americana, la potente Agenzia di controllo che decide se un farmaco può o meno essere messo in commercio negli USA. Anche un’altra società ha reso noto che un farmaco della stessa classe (che cioè blocca le chinasi) ha mostrato effetti positivi in un altro studio separato su 350 pazienti.

L’artrite reumatoide è una degenerazione infiammatoria cronica delle articolazioni, anchilosante e progressiva a patogenesi autoimmunitaria, che significa che i danni alle giunture sono provocati da una ‘sbagliata’ reazione del sistema immunitario, che inizia ad attaccare il tessuto cartilagineo. Non si conoscono ancora le cause di questa malattia, abbastanza diffusa soprattutto nelle donne (con un rapporto di una su tre persone affette) e che emerge in genere dopo l’adolescenza.

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