Livelli troppo bassi di testosterone potrebbero indicare la presenza o la futura insorgenza di artrite reumatoide negli uomini. Lo ha stabilito una ricerca dell’Università di Lund che è comparso sulla ricerca scientifica Annals of the Rheumatic Diseases.
I cambiamenti ormonali negli uomini possono infatti indicare la patologia o almeno potrebbero indicare il possibile sviluppo dell’artrite reumatoide, una reazione autoimmune del corpo umano che porta alla degradazione delle giunture a livello sistemico.
La ricerca ha utilizzato i dati raccolti dal programma medico Malmo Preventive Medicine Program (MPMP) che si è svolto in Svezia ed ha coinvolto circa 33 mila persone nate tra il 1921 e il 1949, attraverso prelievi di sangue e la compilazione di alcuni questionari.
Il risultato dello studio è stato che i cambiamenti ormonali precedono l’insorgenza dell’artrite reumatoide, quindi possono essere già un campanello di allarme negli uomini. Inoltre, l’abbassamento del testosterone sebmra correlato alla gravità della patologia.
Visto il numero elevato di partecipanti allo studio, i risultati sembrano abbastanza convincenti. Nello studio sono stati selezionati i pazienti che entro il 2004 hanno sviluppato l’artrite reumatoide, nel senso che attraverso le analisi avevano mostrato delle alterazioni del fattore reumatoide nel sangue.
Gli esiti delle indagini hanno rilevato una forte associazione – anche considerando fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare l’artrite, come fumo e indice di massa corporea – tra la riduzione dei livelli di testosterone e le maggiori possibilità di insorgenza dell’artrite reumatoide.