Sargegna: ‘curava’ i malati Alzheimer con botte e torture, 15 arresti

A Ittiri, in provincia di Sassari, avevano allestito appartamenti in cui torturavano, picchiavano e sottoponevano a maltrattamenti fisici e psichici alcuni malati di Alzheimer, a volte anche con la complicità dei familiari dei pazienti. Tutto per curare i malati, ma la ‘teoria’ ovviamente non ha base scientifica.

Le indagini sono partite da accertamenti sull’associazione Aion – Onlus, che di Onlus in realtà non aveva nullasecondo gli inquirenti, e che si occupava di curare i pazienti con teorie che di scientifico non avevano nulla. Le indagini sono partite il 30 marzo scorso, dopo la denuncia di un “pentito” che ha confessato le brutalità che avvenivano nella clinica.

L’indagine dei carabinieri che ha portato all’arresto di quindici persone tra cui medici, collaboratori e familiari dei malati e un consigliere regionale per reati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al maltrattamento di disabili mentali, sequestro di persona e lesioni personali aggravate.

Secondo i racconti, verificate dagli inquirenti attraverso intercettazioni ambientali, i neurologi promettevano di curare l’Alzheimer con un particolare “protocollo terapeutico”, la psiconeuroanalisi, diffuso ad arte su Internet tramite siti e forum fasulli. In rete venivano riportate finte esperienze di malati che parlavano di guarigioni miracolose.

Ai pazienti veniva interrotta la somministrazione dei farmaci e per loro iniziava un’odissea fatta di percosse e torture fisiche, deprivazione del sonno anche per 48 ore, legatura di mani e piedi, privazione del cibo.