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Ormai è certo… intelligenza dei bonobo e organizzazione sociale

Scritto da Maria Rosa Pantè il 15.08.2011

Bonobo“Il test d’intelligenza effettuato dagli scienziati della Royal Zoological Society di Anversa fra esemplari di bonobo (scimmie note per l’esuberanza della sessualità n.d.a.) e di scimpanzé ha evidenziato quanto l’intelligenza degli esemplari in questione sia legata alla modalità di organizzazione sociale messa in campo.

La notizia – riportata dal Guardian – evidenzia quanto le risposte date dai bonobo al test siano strettamente legate alla natura matriarcale degli esemplari e al loro uso del sesso ricreativo come soluzione dei conflitti sociali, a differenza degli scimpanzé che erano impegnati a combattere fra loro per il dominio e non hanno mostrato capacità di organizzazione e altruismo.”  (da La Zampa.it).

Questa è una notizia molto interessante che sicuramente resterà confinata alle curiosità etologiche o alle risatine pruriginose legate al fatto sessuale.

Io invece evidenzierei tre cose di portata ampia, direi universale, almeno per questa nostra Terra.

  1. L’intelligenza individuale, il suo sviluppo non può prescindere dall’organizzazione sociale. Non dico ci sia un sistema deterministico, i geni nascono ovunque (ma perché spesso raccolti intorno a una città, a un’epoca?), ma di sicuro una forma sociale piuttosto che un’altra, un tipo di educazione invece di un’altra sono fondamentali. Per esempio i Romani non hanno mai avuto un pensiero filosofico proprio.

  2. Il matriarcato paga. Dunque non femmine che governano come maschi, ma femmine che governano, cioè curano, una comunità restando pienamente nella loro natura di femmine. Una società autenticamente matriarcale è meno conflittuale (mater certa e dunque meno problemi di sicurezza sulla specie, probabilmente), è più altruista e sviluppa di più l’intelligenza del singolo e del gruppo. Ora lascio a voi trarre delle conseguenze. La terra per lo più è sotto il dominio patriarcale e questo, credo, spiega il disastro verso cui la stiamo portando.

  3. L’uso del sesso ricreativo. I bonomo sono promiscui non c’è dubbio, paiono perennemente infoiati e anche un po’ ridicoli e imbarazzanti, per noi umani ovviamente, ma noi non siamo la pietra di paragone di nessuno. Usano l’energia del sesso in modo libero e appunto ricreativo. Invece di scontrarsi entrare in conflitto usano il sesso, in sostanza hanno perfettamente incarnato il principio hippy e di alcuni pacifisti: “fate l’amore non fate la guerra”. Così i bonomo risultano più intelligenti!

Il fatto che tra alcuni umani si è capito che l’amore è più potente e certo più utile della guerra fa ben sperare, ma i tempi appaiono lunghi, troppo.

Se qualcuno avesse dato retta a Lisistrata (eroina di una commedia del greco Aristofane, V secolo a.C. circa), che per finire una terribile guerra con le sue concittadine fece uno sciopero del sesso, quante stragi si sarebbero evitate? E, cosa non da poco, quanto più intelligenti saremmo? Domande senza risposta. Che si salvino i bonomo: almeno loro.

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