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Buon San Valentino agli innamorati delle aree protette, ma…

Scritto da Elio Tompetrini il 14.02.2012

FioriBuon San Valentino a tutti gli “innamorati” dei gioielli ambientali del Paese: sono molti, per fortuna. A coloro che esprimono il loro amore con il lavoro quotidiano, agli amministratori, alle associazioni che li difendono, ai tantissimi cittadini che frequentano le aree protette e le lasciano sempre arricchiti di natura e consapevolezza del loro valore. Ma allora? Va tutto bene?

Non va bene per nulla! Nella diffusa indifferenza continuano difficoltà che minano la tutela dei beni comuni rappresentati dai parchi naturali.

L’ultima minaccia incombe sui parchi nazionali, a oscurare il loro destino. Se nulla cambierà, dal 1 aprile 2012 anche ai parchi nazionali si applicherà il decreto legge 13 agosto 2011, n.138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo” convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148, che ha previsto l’applicazione di una nuova “rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, … apportando una ulteriore riduzione non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale risultante a seguito dell’applicazione del predetto articolo 2, comma 8-bis, del decreto legge n. 194 del 2009.” (art.1, c.3 lett. b).

L’ulteriore taglio ai costi del personale è tanto più grave se sommato ai precedenti degli ultimi anni (siamo ormai al 45%), e ad altre misure di riduzione di spesa e di funzionalità, che, anno dopo anno, erodono le attività degli enti, o peggio portano ad una lenta agonia, tanto attesa da coloro a cui la buona gestione del territorio proprio non va giù.

Dagli enti tutto si vuole e si vorrebbe: tutela della biodiversità, conservazione di specie a rischio, promozione e valorizzazione del territorio, educazione ambientale, monitoraggi scientifici, tutela paesaggistica, gestione dei Siti natura 2000, efficienza amministrativa, vigilanza del territorio, affermazione della legalità, ricerca e utilizzo di fondi nazionali e comunitari per progetti sostenibili sui territori, partecipazione e pianificazione ecc.

Il ridimensionamento ulteriore delle dotazioni organiche porterà , però, gli enti parco ben al di sotto della soglia minima ammissibile per garantire le funzioni fondamentali. La nostra non è una difesa di categoria. Ma è oramai un dato oggettivo che si intende ridimensionare la difesa della natura e, più in generale, dei beni comuni in Italia.

L’istituzione dei parchi è stato uno dei momenti centrali della cultura ambientale del nostro paese, ma il loro ridimensionamento sta avvenendo nel silenzio e nell’indifferenza generale.

Buon San Valentino a tutti voi, dunque, che i parchi li amate davvero, non per un’avventura o per un interesse effimero, ma per la vita. La vostra e quella delle future generazioni.

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