CINCINNATI – Le adolescenti che fumano durante la crescita hanno un maggior rischio di sviluppare l’osteoporosi, secondo una nuova ricerca pubblicata sul Journal of Adolescent Health.
In uno studio pubblicato il 4 dicembre, i ricercatori del Cincinnati Children Hospital Medical Center, segnalano risultati che possono essere utili per lo sviluppo di strategie per aiutare a prevenire l’osteoporosi (una malattia in cui le ossa perdono densità minerale e diventano fragili) e le fratture ossee.
“L’osteoporosi è un problema di salute costoso che colpisce circa 10 milioni di americani, con 34 milioni considerati a rischio”, ha detto Lorah Dorn, PhD, ricercatore principale e direttore della ricerca presso la Divisione di Medicina dell’Adolescenza del Children’s Hospital di Cincinnati “Per quanto ne sappiamo questo è il primo studio longitudinale per testare e dimostrare che il fumo nelle ragazze, così come i sintomi della depressione, hanno un impatto negativo sullo sviluppo osseo durante l’adolescenza.”
Numerosi studi sono stati condotti negli adulti che mostrano un legame tra fumo e diminuita densità ossea. Dorn e i suoi colleghi hanno concentrato la loro ricerca sulle ragazze adolescenti perchè in questo periodo si verifica il 50% dello sviluppo delle ossa.
I ricercatori hanno cercato di determinare l’impatto del fumo, dei sintomi della depressione e dell’ansia e dell’uso di alcol sulla crescita delle ossa nelle ragazze tra gli 11 e i 19 anni. Lo studio ha arruolato 262 donne sane della zona di Cincinnati in gruppi di età di 11, 13, 15 e 17 anni.
Le ragazze sono state sottoposte ad esami clinici per tre anni. Inoltre sono stati rilevati i dati sull’abuso di fumo, alcol, ansia e depressione.
I ricercatori hanno così potuto associare ad uno più sviluppato consumo di nicotina una densità minore nelle ossa soprattutto nella colonna vertebrale e nelle anche, nelle ragazze dagli 11 ai 19 anni.
Anche i sintomi depressivi sono stati associati con una minore densità, non così invece per l’alcol.
In partenza le ragazze avevano tutte la stessa densità ossea, ma invece la differenziazione è avvenuta durante la crescita a causa di fattori come il fumo e i sintomi depressivi.
I ricercatori hanno sottolineato che questo studio dovrebbe essere seguito da ulteriori ricerche considerando un’area geografica più ampia e altre razze. Gli esperti hanno inoltre osservato che il campione di ragazze in questo studio aveva livelli medi di calcio inferiori a quelli raccomandati dalle linee guida nazionali.