Il team di studio su infezioni ricorrenti e malattie debilitanti coordinato dall’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) ha concentrato le proprie ricerche sulla salute del sistema immunitario degli anziani. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine.
Quanto sia importante la salute della popolazione anziana è sotto gli occhi di tutti. Mentre la nostra popolazione invecchia, aumentano come un’epidemia le malattia tipiche dell’anzianità, prima fra tutte le demenze. Le malattie degli anziani hanno un alto impatto sul sistema sanitario in termini di consistenza delle cure e di costi. Un anziano malato ha bisogno di molta assistenza.
Il sistema immunitario, secondo quanto riportano gli esperti, può essere mantenuto giovane grazie ad una corretta alimentazione e una buona attività fisica
“Capire i motivi dell’invecchiamento del sistema immunitario degli anziani, compresi i meccanismi di ‘fragilità’ immunologica, può suggerire nuove strategie preventive per ‘ringiovanire’ la risposta immunitaria”, spiega Diana Boraschi dell’Itb-Cnr, coordinatrice dello studio.
“Fra queste, una buona condotta alimentare, con indice di massa corporea (bmi, rapporto tra peso e altezza) non inferiore a 20 (per gli adulti l’ottimale è 25, per gli ultra settantenni 27,5), e una moderata ma costante attività psico-fisica contribuiscono al buon funzionamento del sistema immunitario e, quindi, a tenere a bada nel tempo le infezioni”.
I ricercatori hanno studiato il sistema immunitario degli anziani anche per sviluppare vaccini più specificamente pensati per la popolazione avanti con l’età.
“Non sempre i vaccini messi a punto per bambini e adulti sono efficaci”, afferma la ricercatrice dell’Itb-Cnr. “Le malattie infettive che colpiscono più spesso gli anziani sono soprattutto le infezioni respiratorie con effetti cardiocircolatori, l’influenza e l’herpes. Ed è proprio per contrastare questi disturbi che si stanno mettendo a punto vaccini dedicati alla terza età, associando studi epidemiologici accurati alle nuove conoscenze scientifiche offerte dalle recenti tecnologie di ‘Ultradeep Pyrosequencing’ e Cytof. Quest’ultima tecnica (che coniuga citometria a flusso con spettrometria di massa) consente di esaminare popolazioni di cellule e di identificare con sicurezza, in ogni singola cellula, la presenza e la quantità di ben 100 proteine diverse, facilitando così l’identificazione dei parametri fra il gruppo anziani/giovani e fra vaccinati/non vaccinati”.
Per affrontare correttamente il problema della salute degli anziani occorre dunque puntare sulla prevenzione. “Mantenere il sistema immunitario ‘giovane’ tenendo in forma il corpo e la mente e disegnando vaccini specifici sono le strategie per controllare le infezioni che accelerano la fragilità e la decadenza fisica”, conclude Boraschi.