La Nanedi Valles, una enorme valle presente su Marte, è segnata da lunghe serpentine nel terreno. Questa conformazione fa pensare che quel territorio sia stato solcato dall’acqua. Secondo i ricercatori a causa di un evento di riscaldamento quell’acqua è evaporata.
La presenza di idrogeno molecolare, oltre all’anidride carbonica e all’acqua, potrebbe aver creato un effetto serra su Marte che avrebbe fatto innalzare le temperature tanto da far evaporare l’acqua. Questo sarebbe successo 3,8 miliardi anni fa. La ricerca è stata pubblicata su Nature Geoscience.
Il team che ha presentato la ricerca è composto da Ramses M. Ramirez, uno studente di dottorato che lavora con James Kasting, Evan Pugh professore di Geoscienze alla Pennsylvania State University.
I modelli dei ricercatori hanno dimostrato che con una quantità di anidride carbonica sufficiente sarebbe stato possibile che la temperatura su Marte si innalzasse sopra lo zero permettendo all’acqua di passare allo stato liquido. Questo spiegherebbe la conformazione a serpentina dei Canyon.
“Questa scoperta è emozionante perché spiega come Marte abbia potuto riscaldarsi e diventare abbastanza umido da formare le antiche valli, questione che è rimasta un grattacapo per gli scienziati per gli ultimi 30 anni”, ha detto Ramirez. “Pensiamo di avere trovato una soluzione credibile a questo grande mistero.”
I ricercatori hanno anche fatto notare che una teoria alternativa potrebbe essere che le valli marziane si siano formate dopo che dei grandi meteoriti hanno bombardato il pianeta, generando vapore acqueo che poi è ricaduto sotto forma di pioggia. Ma questo meccanismo non può produrre i grandi volumi di acqua, ritenuti necessari per scolpire le valli.
“Pensiamo che non ci sia altro modo per quelle antiche valli si formarsi”, ha detto Ramirez. “Tuttavia, il problema del riscaldamento di Marte è che nessuno era stato in grado di spiegare quale meccanismo l’avrebbe potuto realizzare. Quindi, ci auguriamo che i nostri risultati convincano a riconsiderare le posizioni”.
Ramirez e Ravi Kopparapu hanno sviluppato un modello climatico unidimensionale per dimostrare la possibilità che i livelli di gas da attività vulcanica avrebbero potuto creare abbastanza idrogeno e anidride carbonica per creare un effetto serra e aumentare le temperature abbastanza da permettere la presenza di acqua liquida. Una volta sviluppato il modello, Ramirez lo ha eseguito utilizzando i nuovi dati di assorbimento dell’idrogeno per ricreare le condizioni su Marte, in un momento in cui il Sole era circa il 30 per cento meno brillante di quanto lo sia oggi.
Il mantello di Marte sembra essere più ridotto di quello della Terra e questo rafforza l’effetto serra.
“La molecola di idrogeno è simmetrica”, ha detto Ramirez. “Ma altri gas, come l’anidride carbonica, possono perturbarla e farla funzionare come un potente gas a effetto serra che riempie i vuoti lasciati dall’anidride carbonica e dall’acqua”.