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Marte, scoperte nevicate di anidride carbonica al polo sud

I dati raccolti dal satellite marziano della NASA Mars Reconnaissance Orbiter hanno fornito agli scienziati la prova evidente della presenza di nevicate su Marte

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.09.2012

PASADENA, California – I dati raccolti dal satellite marziano della NASA Mars Reconnaissance Orbiter hanno fornito agli scienziati la prova evidente della presenza di nevicate su Marte, con una grossa differenza rispetto ai fiocchi terrestri: si tratterebbe infatti di neve composta da anidride carbonica allo stato solido. Se confermato, si tratterebbe dell’unico esempio conosciuto di neve di anidride carbonica nell’intero sistema solare.

Il biossido di carbonio (o anidride carbonica, sono sinonimi) congelato, meglio conosciuto come “ghiaccio secco”, richiede temperature di -125 gradi centigradi, un clima molto più rigido di quello necessario al ghiaccio d’acqua. La neve di anidride carbonica – affermano gli scienziati –  ci ricorda che, sebbene ci siano alcune parti di Marte abbastanza simili alla Terra, il pianeta rosso è molto diverso. La relazione è in corso di pubblicazione sul Journal of Geophysical Research.

“Queste sono le prime rivelazioni definitive di nuvole e neve di anidride carbonica”, ha detto l’autore principale del rapporto, Paul Hayne del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California. “Siamo fermamente convinti che le nuvole siano composte da anidride carbonica e che lo strato abbia uno spessore sufficiente a provocare l’accumulo di neve sulla superficie marziana”.

Neve di anidride carbonica su Marte

Le nevicate si verificano nella regione attorno al polo sud del pianeta rosso in inverno. La presenza stagionale di anidride carbonica nelle calotte di ghiaccio meridionali di Marte è conosciuta ormai da decenni. Inoltre, la missione della NASA Phoenix Lander nel 2008 osservò la caduta di neve d’acqua nella parte settentrionale di Marte.

Hayne e i suoi sei co-autori hanno analizzato i dati ottenuti dal Mars Climate Sounder, uno dei sei strumenti presenti sul Mars Reconnaissance Orbiter. Questo strumento registra la luminosità in nove lunghezze d’onda della luce visibile e infrarossa, per esaminare le particelle di gas nell’atmosfera marziana.

I dati forniscono informazioni sulla temperatura, sulle dimensioni delle particelle e sulla loro concentrazione. I dati si riferiscono alle osservazioni nella regione polare durante l’inverno marziano del 2006-2007.

“Una prova per sostenere la presenza di neve di anidride carbonica è che le particelle di ghiaccio osservate nelle nubi erano abbastanza grandi per cadere a terra durante il ciclo di vita delle nuvole,” ha detto il co-autore David Kass del JPL. “Un altro indizio c’è stato quando lo strumento è stato puntato verso l’orizzonte, anziché verso la superficie. Facendo così i ricercatori sono riusciti a misurare la firma presente nello spettro della luce che attraversava le nuvole, che mostrava chiaramente la presenza di particelle di anidride carbonica.”

La calotta polare meridionale di Marte è l’unico luogo del pianeta rosso dove l’anidride carbonica congelata persiste sulla superficie per tutto l’anno, permettendo di parlare di nevi perenni.

“La scoperta delle nevicate potrebbe significare che esiste un ciclo annuale e che le nevi che si depositano ogni anno permettono alla riserva di ghiaccio di mantenersi perenne”, ha detto Hayne.

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