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Scoperto fossile di nuovo grande felino
di circa 4-6 milioni di anni fa
La scoperta cambia le conoscenze sull’evoluzione dei felini

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.11.2013

Ritrovato teschio di un grande felino in Tibet. Risale a circa 4-6 milioni di anni e fa, appartiene ad una nuova specie e il suo ritrovamento cambia la storia dell’evoluzione dei felini, posizionando il primo ritrovamento di un fossile di felino più indietro nel tempo e spostando indietro di 3.000 anni circa la nascita dei cosiddetti “grandi felini” come tigri, leoni e giaguari.

Un antico fossile di un grande felino ritrovato in Tibet avrebbe svelato nuove informazioni sull’evoluzione dei felini. Si tratta del fossile più antico mai ritrovato ed è stato scoperto in uno scavo paleontologico in Tibet. La nuova specie, chiamata Panthera blytheae, è stata descritta da un team guidato da Jack Tseng – uno studente di dottorato al Dornsife College of Letters, Arts and Sciences della University of Southern California al momento della scoperta, e ora all’American Museum of Natural History (AMNH) di New York.
“Questa ricerca suggerisce che i felini hanno un’origine evolutiva più lontana nel tempo di quanto sospettato in precedenza”, ha detto Tseng.

Crediti: Mauricio Antón

Crediti: Mauricio Antón

L’annuncio della scoperta è stato pubblicato sui Proceedings della Royal Society B: Biological Sciences.

Le prove del DNA suggeriscono che i cosiddetti “grandi felini” tra cui leoni, giaguari, tigri, leopardi, leopardi delle nevi e leopardo nebuloso – si sono discostati dai loro cugini evolutivi più vicini circa 6370 mila anni fa. Inoltre i più antichi fossili di grandi felini precedentemente trovati sono frammenti di denti scoperti a Laetoli, in Tanzania risalenti a meno di 3,6 milioni di anni fa.

Utilizzando la magnetostratigrafia, cioè lo studio della successione delle inversioni di polarità (e di intensità) del campo magnetico terrestre Tseng e il suo team sono stati in grado di stimare l’età del cranio tra i 4,10 e i 5,95 milioni anni fa.

Il ritrovamento mette in discussione non solo le supposizioni precedenti sull’evoluzione dei grandi felini, ma aiuta anche a posizionare l’evoluzione in un contesto geografico. La ricerca avviene in una regione che si sovrappone per la maggior parte degli attuali grandi habitat dei felini e suggerisce che il gruppo si sia evoluto in Asia centrale e si sia diffuso poi verso l’esterno.

Inoltre, stime recenti suggerivano che il genere Panthera (leoni, tigri , leopardi, giaguari e leopardi delle nevi) non si è diviso dal genere Neofelis (leopardi nebulosi) fino a 3720 mila anni fa – cosa che la nuova scoperta smentisce.

Tseng, sua moglie Liu Juan e Takeuchi hanno scoperto il cranio nel 2010 mentre esploravano la regione di confine tra il Pakistan e la Cina, una zona raggiungibile con un disagevole viaggio in macchina di sette giorni da Pechino.

Liu ha trovato più di cento ossa che sono state probabilmente depositate da un fiume. Lì, fra altri resti, è stato ritrovato il cranio.

Negli ultimi tre anni, Tseng e il suo team hanno usato sia i dati anatomici che quelli del DNA per determinare che il teschio appartiene ad una nuova specie.

Hanno in programma di tornare sul luogo dove hanno trovato il cranio in estate per cercare altri esempi.

“Andiamo in posti “fuori dal mondo” per illuminare il passato”, ha detto Wang, curatore dell’NHM.

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