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PLATO: 34 telescopi per studiare 1 milione di stelle, alla ricerca della vita aliena

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.02.2014

PLATO è una nuova missione dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, che intende studiare gli esoplaneti, cioè quei pianeti che si trovano fuori dal nostro sistema solare. L’obiettivo è quello di trovare e studiare pianeti simili alle Terra, che possano ospitare la vita. PLATO, che sta per PLanetary Transits and Oscillations of Stars, è stato votato dalla Commissione Scientificia di ESA fra 5 progetti, partirà nel 2024 e durerà 6 anni. Si tratta di un array di 34 telescopi montati su una piattaforma spaziale.

PLATO

Trovare stelle simili al Sole e pianeti simili alla Terra che si trovino nella cosiddetta “Zona abitabile” attorno alla stella: nuovi mondi con condizioni favorevoli alla vita. Don Pollacco della University of Warwick, capo del progetto ha dichiarato: “E’ una notizia fantastica per l’Europa, PLATO consentirà la prima ricerca sistematica di pianeti vicini che possano ospitare forme avanzate di vita. Qualche anno fa questa sarebbe stata fantascienza e ora è un fatto scientifico.”

La missione è guidata anche dal Dr Heike Rauer del German Aerospace Center. “PLATO è l’inizio di un capitolo completamente nuovo nell’esplorazione dei pianeti extrasolari” ha detto Rauer. “Troveremo pianeti che orbitano attorno alla loro stella nella “zona abitatbile” che può ospitare la vita: si tratta di pianeti dove si può trovare l’acqua alla stato liquido e dove la vita come la conosciamo noi, può essere sostenibile”.

“Negli ultimi 20 anni sono stati scoperti più di mille esopianeti, fra cui anche un paio di sistemi multi-planetari”, spiega Rauer. “Ma quasi tutti questi sistemi differiscono in modo significativo dal nostro Sistema Solare nelle loro proprietà, perché sono stati gli esempi più facili da trovare. PLATO stabilirà chiaramente se i sistemi solari come il nostro e pianeti coma la nostra Terra, sono comuni o no nella nostra Galassia.”.

PLATO cercherà le stelle in base all’oscuramento periodico che il transito dei pianeti genera sulle stelle che li ospitano e osserverà circa metà del cielo. Inoltre userà l’astrosismologia, cioè la misurazione delle piccole vibrazioni nelle stelle, per comprendere la struttura delle stelle stesse e dei pianeti.

Secondo l’ESA, con il progetto PLATO, l’Europa acquisirà un ruolo guida per la ricerca dei pianeti extrasolari. PLATO è un array di 34 telescopi e userà tecnologie all’avanguardia. Osserverà il cielo continuamente, senza l’interruzione del ciclo giorno notte, e senza l’interferenza dell’atmosfera terrestre. I 34 telescopi, inoltre, potranno essere gestiti in maniera estremamente flessibile rendendo possibili diverse modalità di osservazione.

PLATO sarà seguito da team internazionali di scienziati e le scoperte potranno essere approfondite e confermate grazie all’uso degli altri importanti telescopi europei.

Scoprire la storia di altri sistemi solari nella nostra galassia, spiegano gli scienziati, sarà utile anche per capire la storia del nostro sistema solare: ci sono infatti ancora molti misteri da risolvere in proposito.
Ma anche determinare con molta precisione la struttura dei singoli esopianeti sarà importante: anche attraverso questi dati si determina infatti la reale abitabilità di ogni pianeta.

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