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Intervista a Lucilla Giagnoni, attrice

Scritto da Federica di Leonardo il 11.01.2011

Abbiamo intervistato Lucilla Giagnoni all’inaugurazione della Biblioteca Multimediale “Archimede” di Settimo Torinese.

Lucilla GiagnoniLucilla Giagnoni ha frequentato la Bottega di Gassman a Firenze quando aveva 19 anni dove ha incontrato e lavorato con Gassman, Paolo Giuranna, e soprattutto, con la grande attrice francese Jeanne Moreau.

Dal 1985 al 2002 ha lavorato con il TEATRO SETTIMO, la compagnia teatrale torinese diretta da Gabriele Vacis.

Ha partecipato alla creazione di quasi tutti gli spettacoli prodotti da Settimo, spettacoli che non solo hanno fatto tournee in tutta Italia, ma hanno girato moltissimo anche all’estero, vincendo premi nazionali ed internazionali… (UBU, Biglietto d’oro, Waves in Danimarca, miglior spettacolo al festival di Edimburgo ecc.)

Del 2007 è la realizzazione per RAI 2 della registrazione televisiva del monologo “Vergine Madre”.
Il suo ultimo spettacolo è “Big Bang”, sulle origini dell’universo.

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  • angela mele scrive:

    Lucilla, la Divina Commedia da Gassman ad Albertazzi ed il “piccolo” Benigni…ma solo una donna, con la sua potenza di “Grande Madre”, può far vibrare tutte le nostre corde come sai fare tu. Ti ho sentita casualmente sere fa e sono ancora pervasa delle emozioni che hai saputo trasmettere. Non so cosa dice di te la critica: dovrebbe osannarti e far scomparire tante “recite” stereotipate della Commedia per offire a te ogni spazio possibile; è attraverso la forza di un femminile dolce e possente insieme che i versi del nostro Sommo vibrano non solo non solo in drammatica potenza, ma anche in umana femminea fragilità . Non ho visto né sentito altro da te ma penso basti quello a cui ho potuto assistere sere fa su un certo canale televisivo che neppure ricordo, che mi fa dire “sei grande”! Io ho fatto teatro underground tanti anni fa al teatro “Officina” a Torino (ricordo un nostro apocalittico coro del III canto dell’Inferno che ancora mi risuona dentro) e, se ti avessi conosciuta allora (ma ci separano tanti anni) , non l’avrei mai abbandonato come ho fatto! Tutta la mia ammirazione.
    Angioletta Sagaria

  • Sasha scrive:

    Ho visto la sua rappresentazione ieri sera di “La vergine madre” .Quella rappresentazione mi ha risvegliata da un lungo sonno credevo che il teatro non mi avrebbe più dato emozioni vere che fosse morto Lucilla mi ha fatto cambiare opinione. Il teatro è ancora vivo e vivrà finchè ci saranno attori e attrici come lei mi sono innamorata della sua interpretazione. Sarebbe un onore poter parlare,con lei conoscerla il suo genio potrebbe solo aricchirmi. Questo però resterà un sogno,solo un sogno.
    Sasha

  • luigi scrive:

    anch’io sono rimasto commosso e incantato per la forza drammatica non solo della sua lettura della Commedia ma anche delle sue spiegazioni, mai banali e didattiche!
    Che insegnante meravigliosa sarebbe!Vale vivere la vita solo per sentirla una sola volta recitare!

  • FERNANDO FANCELLI scrive:

    Ho assistito sulla Rai, la presentazione di Lucilla Giagnoni in vergine madre, e ne sono rimasto profondamente commosso, Lei ha sá toccare l´animo delle persone, facendoci riflettere su nostro inconscio. Non ho assistito la Sua presentazione in Big Bang, so che anche questo tema, ha molti misteri in futuro ad essere compresi, secondo molti fisici, non abbiamo ancora compreso molte particelle sub atomiche che esistono nella fisica quantica,come agiscono, come per esempio i neutrini, e tanti altri elementi che compongono la maggiore parte del cosmo, come la materia oscura, sappiamo molto poco di che cosa è composto l´universo, quali sono le forze che lo strutturano, oltre le nostre quattro dimensioni,quante altre dimensioni fisiche Lui è composto, se esistono altri universi, si studia su 11 dimensioni adirittura fino a 26 dimensioni.
    Un programma teatrale, è circoscritto a sè stesso e non può travalicare,ha un suo limite.
    Nonostante tutto sono certo che Lucilla Giagnoni sá attirare con profonda maestria e profissionalità, l´attenzione del Suo pubblico, In Big Bang.
    Fernando Fancelli.