La crescente violenza tra le forze di sicurezza cinesi e i manifestanti tibetani sta suscitando allarme e l’amministrazione tibetana in esilio in India chiede intervento internazionale.
Anche gli Stati Uniti, che hanno stretti rapporti finanziari e commerciali con la Cina, si dicono “gravemente preoccupati” per le denunce di violenze contro i tibetani in Cina, nella provincia di Sichuan. Un gruppo di attivisti tibetani dice che due manifestanti tibetani sono stati uccisi mercoledì quando le forze di sicurezza hanno sparato sulla folla, facendo arrivare il bilancio delle vittime di questa settimana ad almeno quattro morti. Decine di persone sono rimaste ferite.
I media cinesi ufficiali hanno confermato un morto mercoledì, dicendo che le forze di sicurezza non hanno avuto altra scelta che usare la forza contro i “rivoltosi” che li hanno minacciati.
A Dharamsala, la città del nord dell’India che è diventata la capitale de facto del governo esule tibetano da più di mezzo secolo, i monaci buddisti tibetani hanno offerto preghiere per i loro morti.
Il memoriale è stato organizzato dall’amministrazione tibetana in esilio, che è ospitata dall’India ed è guidata da Lobsang Sangay, il primo ministro del governo tibetano in esilio recentemente nominato. Lobsang sta esortando la comunità internazionale a fare pressioni sulla Cina per fermare la violenza.
Almeno 16 tibetani si sono bruciati vivi nel 2011 per protestare contro la sistematica campagna per sradicare la loro cultura tradizionale buddista e per chiedere di fermare il flusso di cinesi nelle aree del Tibet controllate da Pechino.
I manifestanti dentro e fuori del Tibet chiedono che la Cina conceda l’autonomia alla regione e che permetta il ritorno del Dalai Lama, il leader spirituale tibetano. Il Dalai Lama è rimasto in India dal 1959, dopo una rivolta fallita contro il governo militare cinese, ed è stato seguito da decine di migliaia di sostenitori. La Cina lo considera un leader separatista, e definisce i tibetani che si sono auto-immolati per protesta “terroristi”.