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11 settembre: 2500 i malati di cancro finora

Secondo un rapporto riportato dal New York Post sono in aumento i casi di tumore fra coloro che parteciparono ai soccorsi dopo l'attacco alle Torri Gemelle

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 29.07.2014

L’attacco dell’ 11 settembre, nel quale morirono oltre 3mila persone, dopo l’attacco alle torridel World Trade Center di New Yorkcontinua a mietere vittime anche a tanti anni di distanza. Sono più di 2500 i soccorritori che si sono ammalati di cancro. Ora molti di loro chiedono i risarcimenti e l’ammontare del denaro elargito finora è di più di 50 milioni.

Torri Gemelle

Nessuno può dimenticare le terribili immagini che si sono stampate nelle coscienze di chi in mondo-visione assisteva in diretta al crollo delle torri. In quei minuti frenetici e nei giorni successivi si erano messi in moto decine di migliaia di  soccorritori e volontari che hanno inalato per settimane le polveri nocive.

Le stime riportate dal New York Post parlano di 1.140 casi l’anno scorso che sono più che raddoppiati quest’anno.

Per affrontare questa emergenza sanitaria esiste un apposito programma gestito dal Mount Sinai Hospital di New York, è il World Trade Center Health Program. Secondo il programma  1.655  dei 37mila poliziotti, spazzini, volontari che hanno lavorato a Ground Zero, e poco meno di 1000 fra vigili del fuoco e paramedici, hanno sviluppato ad oggi un cancro. In totale si tratta di 2518 persone.

Uno di essi, un capitano dei pompieri ha dichiarato al New York Post che sapeva che si sarebbe ammalato, mentre prestava soccorso, insieme con gli altri che lavoravano per raccogliere i feriti. L’uomo ha sviluppato disturbi polmonari e, l’hanno scorso, un tumore al pancreas.

Il fondo istituito per risarcire coloro che si sono ammalati ha ricevuto 1145 reclami. Ad oggi sono state risarcite 115 persone. Il 12 ottobre è stata fissata una deadline per la presentazione delle richieste dei rimborsi sia da parte dei malati che dei loro parenti. Fra coloro che hanno fatto richiesta di risarcimento fino ad ora ci sono anche residente nella zona e visitatori.

Il pezzo del New York Post riporta la toccante testimonianza del pompiere, obbligato a ritirarsi nel 2008 a causa di problemi polmonari, che senza remore  si è  buttato per prestare i primi soccorsi alle vittime: l’uomo ricorda quei concitati momenti e deve ora tristemente constatarne gli effetti mortali.

Gli epidemiologi hanno rilevato in coloro che hanno prestato soccorso o hanno frequentato la zona nelle settimane seguenti all’incidente un aumento dell’incidenza  di tumori ai polmoni, alla tiroide, polmonare, del pancreas, della tiroide, leucemie e mieloma multiplo.

 

 

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