L’orrore delle stragi che si stanno consumando nel mare siciliano ci lascia sgomenti e senza parole. Eventi che sconvolgono in profondità, difficili da elaborare e sui quali la politica non dovrebbe perdere l’attenzione e dei quali i cittadini non dovrebbero perdere la memoria. Per commemorare le assurde perdite degli ultimi anni l’area marina protetta Isole Egadi ha restaurato una lancia arrivata in Sicilia con uno sbarco di clandestini e che oggi sarà utilizzata dall’area protetta con il nome di “Memoria”. Le Istituzioni insieme hanno fissato per il 3 ottobre, giorno della tragedia di Lampedusa, una giornata della Memoria e una relativa campagna di sensibilizzazione.
La lancia effettuerà il servizio di gestione dei campi boe della riserva marina,alla sorveglianza in mare e prevenzione e sensibilizzazione degli utenti. L’unità navale, uno scafo in vetroresina di 5,20 metri, è stata assegnata all’Area marina protetta dalla Prefettura di Trapani, nel gennaio scorso, dopo essere stata oggetto di sequestro il 4 novembre 2013, ai sensi dell’art.12 comma 8/bis della Legge 286/1998. La lancia era stata utilizzata da un gruppo di “immigrati clandestini” per raggiungere le coste italiane ed era stata rinvenuta, danneggiata per l’urto contro alcuni scogli, lungo le coste di Favignana.
La lancia è stata completamente restaurata con un finanziamento straordinario del 2013 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ed è stato installato un propulsore fuoribordo a ridotte emissioni.
“Abbiamo intenzione di battezzare questa lancia “Memoria”, – ha dichiarato il Sindaco di Favignana e Presidente dell’AMP, Giuseppe Pagoto – in adesione alla campagna per la costituzione di una Giornata della Memoria, il 3 ottobre (data della “strage” di
Lampedusa) per tutte le vittime del mare legate al fenomeno dell’immigrazione clandestina. Questa lancia è arrivata clandestinamente fino a noi, ma ha salvato anche delle vite umane. Ora lavorerà al servizio della collettività e della tutela ambientale. Ringrazio il Prefetto – ha concluso Pagoto – per l’assegnazione del mezzo all’AMP, il Ministero Ambiente per il finanziamento e le Forze dell’Ordine, per il loro eccezionale impegno nell’operazione Mare Nostrum”.