Francoforte – Il bilancio delle vittime del batterio killer è salito oggi a 37, da quando le autorità tedesche hanno lanciato l’allarme. Oggi, infatti, è deceduto un bimbo di due anni nella Bassa Sassonia. L’allarme è stato inizialmente lanciato su cetrioli, pomodori e lattuga di importazione, ora l’attenzione è sui germogli di soia e di altri legumi. Intanto si stima che i danni alle coltivazioni siano di circa il 10 per cento della produzione.
L’ultimo decesso è stato provocato dalla sindrome emolitica uremica (SEU), che porta a 36 le vittime in Germania, mentre fuori dal paese il bilancio rimane fermo ad una persona, una donna deceduta in Svezia e che si era recata recentemente in Germania. Nella sola Bassa Sassonia, la regione dove si trova l’azienda agricola sotto accusa, i morti sono stati finora 12.
L’agenzia nazionale tedesca per la prevenzione delle malattie, l’istituto Robert Koch Institute (RKI), ha detto che ad oggi 3228 persone si sono ammalate di EHEC, la patologia gastrointestinale che provoca emorragie, e di SEU, un’infezione ai reni.