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Batterio killer dai semi egiziani, ma Egitto respinge accuse

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 02.07.2011

E. ColiIl governo egiziano non ci sta e ha respinto al mittente le accuse dei giorni scorsi da parte dell’Europa, secondo cui i semi contenenti il ceppo di E. coli che ha provocato decine di morti in Germania fosse stato importato dall’Egitto. smentito la presenza dell’Escherichia Coli nei semi da fieno esportati all’estero.

L’accusa è partita dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc), che avrebbe trovato in una partita di fieno graco (o trigonella) il batterio. Secondo lo stesso centro le partite infette sono del 2009 e del 2010.

Le conclusioni dell’Ecdc sono state definite “del tutto infondate” dal capo dell’Amministrazione centrale della quarantena agricola egiziana. “La presenza di questo batterio in Egitto”, ha continuato, citato dall’agenzia Mena, “non è provata”.

Inoltre, Suleiman ha aggiunto che la compagnia che produce semi da fieno greco li ha esportati nel 2009 in Olanda ma non in Germania, Gran Bretagna o Francia.

Un rapporto aveva ammesso che c’era ancora “molta incertezza”, ma i che semi di fieno greco importati nel 2009 e nel 2010 “sembrano essere entrambi implicati nell’epidemia”.

Più di 4.000 persone sono state infettate durante l’epidemia in Germania, la più grave nella storia dell’Escherichia Coli, con un bilancio fino ad oggi di 48 morti.

L’epidemia più recente, scoppiata a Bordeaux, in Francia, che ha colpito 15 persone ed è stata legata a semi venduti da una ditta nel Regno Unito – la Thompson e Morgan, ma non ci sono prove di un collegamento con l’epidemia tedesca.

Entrambe le epidemie sono comunque state dovute al raro ceppo di E. coli, conosciuto come O104:H4.

Il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (ECDC) ha detto che il ceppo è così rara negli esseri umani che i focolai sono stati probabilmente dovuti a incidenti isolati ed entrambi erano legati a consumo di semi in germinazione ( i germogli).

I consigli degli esperti:

– Non mangiare i semi germogliati di soia, erba medica e fieno greco
– Cuocere i semi germinati fino all’ebollizione dell’acqua
– Sterilizzare l’attrezzatura  utilizzata per far germinare i semi
– Lavarsi le mani dopo aver manipolato semi destinati alla piantagione o alla germinazione

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