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Cellulari e cordless, ricerca svedese lancia allarme su rischio di tumore al cervello

10 anni di uso del cellulare porta in media un aumento del rischio di sviluppo di un tumore al cervello del 290%, il glioma

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.09.2012

L’uso intensivo di telefoni mobili e cordless finisce di nuovo sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori per i suoi effetti sulla salute. Da tempo gli scienziati dicono che l’utilizzo di un dispositivo mobile per un certo periodo di tempo è dannoso in qualche misura, ma la nuova ricerca mostra che un uso prolungato del cellulare ha un’influenza molto significativa sul cervello.

Nello studio, condotto presso l’Hospita Örebro in Svezia, è stato rivelato che 10 anni di uso del cellulare porta in media un aumento del rischio di sviluppo di un tumore al cervello del 290%, il glioma. È interessante notare che lo sviluppo del tumore è stato trovato dalla parte della testa in cui il cellulare è più utilizzato.

L’uso del cellulare è aumentato in modo significativo negli ultimi 10 anni. Statisticamente, una persona media in Italia ha più di un cellulare ciascuno, per non parlare del cordless che viene utilizzato a casa o in ufficio, che utilizza la stessa tecnologia dei telefonini e quindi può essere assimilato ad un telefono cellulare.

Telefono cellulare e cancro alla testa

Con l’aumento del numero dei telefoni cellulari, tutti noi siamo esposti  alle radiazioni emesse da questi apparecchi, in ufficio, in casa, ma anche in autobus o nei luoghi pubblici. Tuttavia è bene ricordare che la potenza delle emissioni delle antenne degli apparecchi mobili decresce quadraticamente con la distanza. In altre parole, un telefono cellulare che si trova a 10 centimetri dalla nostra testa invia radiazioni praticamente trascurabili per la salute rispetto al un apparecchio che aderisce all’orecchio.

Un altro fattore chiave è che 10 anni fa i bambini non utilizzavano cellulari, mentre oggi non è raro vedere bambini sotto i 10 anni che usano un telefono mobile per tutto il giorno.

Secondo la ricerca, pubblicata su Pathophysiology, il pericolo è massimo per gli adolescenti e cresce con l’aumentare delle ore d’impiego ed è maggiore se il telefono viene usato sempre dallo stesso lato.

I consigli che i medici danno per ridurre il danno sono:

  • Cercare di utilizzare l’opzione ‘viva voce’ sul cellulare, quando possibile
  • Spegnere il telefono durante la notte o quando non lo si utilizza
  • Posizionare il telefono in modalità ‘aereo’ quando disponibile, se non lo si può spegnere del tutto
  • Informarsi sulle opzioni di radioprotezione del proprio cellulare, come l’indice SAR (specific absorption rate, cioè il tasso specifico di assorbimento)

(1) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22939605?dopt=Abstract

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