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La Bulgaria ci ripensa e rispolvera il progetto nucleare a Belene

Nonostante i buoni propositi a livello globale di investire di più nelle risorse ‘pulite’ e alternative, il paese balcanico va controcorrente e rilancia il progetto di una centrale nucleare precedentemente accantonato

Scritto da Giulia Chiarenza il 30.09.2012

Sofia –  Giovedì gli amministratori hanno comunicato che la Bulgaria sta riconsiderando il progetto di una nuova centrale nucleare a Belene. La centrale era stata già progettata ma poi messa da parte per problemi finanziari lo scorso marzo. Adesso sono in corso trattative con il fondo statunitense, il Global Power Consortium, interessato a finanziare il progetto.  

I rappresentanti del consorzio americano, recentemente registrato, avrebbero intenzione di dare il via al progetto di installazione di due reattori nucleari da 1000 megawatt a Belene, città a nord della Bulgaria, sul Danubio, senza aiuti statali.  

Il Primo Ministro Boiko Borisov ha dichiarato che ritiene la proposta seria, dal momento che gli investitori  non hanno richiesto garanzie da parte dello Stato e hanno intenzione di depositare a garanzia 200 milioni di euro.

“Dovranno dimostrare di essere affidabili” ha dichiarato Borisov ai giornalisti, aggiungendo che dovranno anche rivelare quali sono le compagnie dietro il consorzio. 

Il paese balcanico era stato costretto a dovere abbandonare il progetto a Belene a marzo a causa della mancanza di finanziamenti da parte di compagnie occidentali alla centrale, che si stima costerà più di 10 miliardi di euro.  

La Bulgaria ha una centrale nucleare da 2000 megawatt a Kozloduy e ha contattato la  U.S. Westinghouse per aggiungere un’altra unità da 1000 mw al sito.  

La compagnia russa Atomstroyexport ha chiesto un miliardo di euro come risarcimento per l’annullamento del progetto a Belene di cui si era fatta carico.  

Se le condizioni stabilite dal governo verranno rispettate, il progetto potrebbe essere ripreso il prossimo marzo, secondo il ministro per l’energia Delyan Dobrev.

Secondo una recente indagine condotta dall’ indipendente Institute for Social Surveys and Marketing il 42 per cento della popolazione non è favorevole all’abbandono del progetto nuclerare a Belene, e in un futuro referendum  il 32 per cento voterebbe per il suo rilancio e solo il 22 si opporrebbe. 

 

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